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Le 10 chiese più belle di Roma

Tra le centinaia di chiese disseminate per la capitale, ve ne sono alcune assolutamente speciali per la loro bellezza e particolarità. Ecco la nostra selezione delle dieci chiese da non perdere quando si visita Roma.
A cura di Gabriella Valente
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Sono quasi mille le chiese di Roma, grandi e piccoli gioielli che brillano nelle piazze e sulle strade principali o si nascondono nei vicoli più reconditi. La città che è culla del Cristianesimo ha visto nascere i primi essenzialissimi luoghi di culto e poi le chiese e le basiliche più ampie e ricche; dal medioevo fino ai secoli più recenti, le chiese di Roma raccontano la storia dell’architettura con esempi di strutture paleocristiane, di edifici romanici, gotici, rinascimentali, fastosamente barocchi. Al loro interno custodiscono tesori inestimabili dell’arte, da icone e mosaici antichi a opere di artisti del calibro di Raffaello, Michelangelo, Caravaggio, Bernini, Canova.

Stilare una vera e propria classifica delle chiese più belle di Roma è impresa quasi impossibile, ma quella che proponiamo è una selezione di dieci chiese che consideriamo uniche e quindi da vedere assolutamente: alcune sono famosissime, altre meno conosciute, ma tutte per diversi motivi sono da considerarsi speciali. Ad aprire la lista non poteva che esserci la basilica di San Pietro in Vaticano.

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1. San Pietro in Vaticano. Imponente basilica papale, tra gli edifici più grandi del mondo, alla cui progettazione è legato principalmente il nome di Michelangelo insieme a quelli di Bramante e Raffaello, prima di lui, o, dopo di lui, di Maderno e Bernini. Gioiello dell’architettura rinascimentale e barocca, la basilica è anche scrigno gigante e pregiatissimo di veri capolavori artistici come la Pietà michelangiolesca o il Baldacchino berniniano.

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2. Santa Sabina all’Aventino. Meravigliosa per la sua collocazione sul colle più bello di Roma e per il suo aspetto insieme maestoso e sobrio con alcuni resti delle decorazioni originali, è una delle chiese paleocristiane meglio conservate in assoluto.

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3. Santa Prassede. Nascosta tra le stradine del rione Monti, ha origini molto antiche e, nonostante dei rifacimenti successivi, reca ancora intatti alcuni mosaici del IX secolo. La preziosità di questa chiesa infatti risiede non semplicemente nella sua bellezza ma anche nella presenza di una cappella, il Sacello di San Zenone, che è ancora completamente rivestita di mosaici bizantini.

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4. San Clemente al Laterano. Di importanza capitale, questa chiesa presenta nei suoi sotterranei tre livelli diversi con resti di edifici di culto precedenti, percorribili e visitabili: i due livelli più profondi contengono elementi di epoca romana; quello successivo presenta i resti di una domus di un patrizio, mentre la basilica attuale è di età medievale con aggiunte di elementi barocchi, il tutto quasi a raccontare la storia dell’architettura cristiana.

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5. Santo Stefano Rotondo al Celio. Raro e bellissimo esempio di chiesa a pianta centrale, tipica dei mausolei, che fonde una pianta circolare con una a croce greca. Pur essendo priva delle originali decorazioni in marmo e mosaici, questa basilica ha un fascino ineguagliabile.

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6. Santa Maria sopra Minerva. A pochi passi dal Pantheon, nel rione Pigna, l’obelisco dell’elefantino decora la piazza antistante la chiesa: l’interno è suggestivo per il predominante stile neogotico della struttura e della volta blu affrescata. Importanti opere d’arte, come il Cristo Portacroce di Michelangelo, e importanti sepolcri, come quello di santa Caterina da Siena o di Beato Angelico, sono qui conservati.

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7. Santa Cecilia in Trastevere. Pur fortemente modificata rispetto al passato in alcune strutture e decorazioni, la chiesa ospitata tra le strade più tranquille di Trastevere è da ammirare soprattutto per gli ampi, particolari e ricchi spazi interni, per il ciborio di Arnolfo di Cambio e per il capolavoro scultoreo del Maderno che rappresenta la santa Cecilia nella tragica posizione che corrisponderebbe a quella in cui fu ritrovato il corpo della martire negli scavi sotto la chiesa.

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8. Santa Maria degli Angeli e dei Martiri. Edificio unico e speciale perché ricavato dall’aula centrale dell’antico complesso delle Terme di Diocleziano. Progettato da Michelangelo, l’impianto, senza distruggere i resti archeologici, ha dato vita a una chiesa dagli spazi ampi e suggestivi, decorati anche da successivi interventi di Vanvitelli.

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9. Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio. Barocca in ogni elemento, dalla facciata alle decorazioni interne, questa sontuosa e ricca chiesa colpisce soprattutto per le pitture prospettiche di Andrea Pozzo che con le sue architetture dipinte in trompe l’oeil simula e moltiplica gli spazi offrendo emozionanti esperienze visive.

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10. Sant’Ivo alla Sapienza. Nel rione Eustachio, vicino piazza Navona, all’interno di un cortile si scopre uno dei capolavori dell’architettura barocca, opera di Borromini, magistrale esempio di edificio che sfida le regole dell’architettura tradizionale per sperimentare nuove soluzioni come la pianta triangolare, le strutture mistilinee e la meravigliosa lanterna spiraliforme.

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