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“La propaganda del comunismo è reato”: il comune di Soragna bandisce l’ideologia comunista

Il comune di Soragna, in provincia di Parma, mette al bando la propaganda comunista usando contenuti simili a quelli della legge Fiano. “Il partito comunista ha cagionato la morte di oltre cento milioni di persone sotto il simbolo falce e martello”, sottolinea il comune.
A cura di Maurizia Marcoaldi
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Sono passati solo pochi giorni dall'approvazione alla Camera della legge Fiano e già c'è chi avanza una controproposta. Si tratta del comune di Soragna, in provincia di Parma, dove il gruppo consigliare "Soragna ci lega" ha presentato la mozione dal titolo "messa al bando dell'ideologia comunista". Come riportato su Facebook dalla lista civica "Soragna Democratica", il documento è stato approvato con 6 voti favorevoli, 4 contrari e 2 astenuti.  Ora il sindaco, Salvatore Iaconi Farina, si impegna "ad avanzare presso il Governo di perseguire penalmente con pene severe chiunque propaganda le immagini o i contenuti propri del partito Comunista".

Sulla pagina della lista civica "Soragna Democratica" si legge anche che "non è per ora chiaro se verranno effettivamente attivati monitoraggi sul territorio".  Il partito si impegna a chiarire questo punto alla cittadinanza non appena sarà a conoscenza di quali strumenti il sindaco intenderà adottare.

La legge Fiano è costituita da un solo articolo, che introduce nel codice penale una disposizione che punisce la propaganda del regime fascista e nazifascista. Con l’art.293 bis si punisce con la reclusione da sei mesi a due anni il reo di propaganda fascista. Sarà inoltre punibile chi richiama pubblicamente la simbologia o la gestualità di quei partiti in maniera inequivocabile, come avviene nel caso del saluto romano. La pena sarà aumentata di un terzo se la propaganda dovesse avvenire attraverso strumenti telematici o informatici.

Simile il contenuto della mozione avanzata su proposta della consigliera Maria Pia Piroli del gruppo "Soragna ci Lega". Nel testo si legge che chiunque faccia propaganda con le immagini o i contenuti propri del partito comunista verrà punito. Inoltre si specifica che è colpevole anche chi fa ideologia “attraverso la riproduzione, distribuzione, diffusione o vendita di beni raffiguranti, persone immagini o simboli a essi chiaramente riferiti, ovvero ne richiama pubblicamente la simbologia o la gestualità” e che la pena aumenterebbe se il reato dovesse avvenire per via informatica.

Come motivazione di un simile provvedimento nella mozione si sottolinea che "il partito comunista ha cagionato la morte di oltre cento milioni di persone sotto il simbolo falce e martello e che  in molti paesi è sinonimo di dittature o deboli democrazie". Come esempio concreto viene riportato quello della Corea del Nord e del Venezuela. Si sottolinea infine che: "Il Comune di Soragna ha più volte espresso il proprio apprezzamento a iniziative per la pace, la democrazia e la condanna di tutti gli estremismi".

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