L’ultimo saluto a Renato Bialetti: le sue ceneri raccolte in una caffettiera
A Casale Corte Cerro (Verbano-Cusio-Ossola) è stato celebrato oggi pomeriggio il funerale di Renato Bialetti, l’imprenditore della celebre macchina del caffè famosa in tutto il mondo morto giovedì scorso all’età di 93 anni ad Ascona. Funerale sicuramente diverso dal solito che ha avuto come “protagonista” proprio la celebre moka di Bialetti. Le ceneri dell'imprenditore non sono state deposte in una bara ma appunto in una caffettiera, una di quelle con il classico “omino con i baffi” che dal dopoguerra hanno fatto il giro del mondo, su un tavolino davanti all'altare in chiesa. Sono stati i figli Alessandra, Antonella e Alfonso – ricorda la Stampa – a decidere di collocare le ceneri dell’imprenditore nella sua moka. Il sacerdote ha benedetto la caffettiera con le ceneri di Bialetti che è stata poi tumulata nella tomba di famiglia al cimitero di Omegna, collocata a fianco della moglie Elia.
Renato Bialetti ha portato in tutto il mondo la moka inventata dal padre – Renato Bialetti aveva ereditato dal padre Alfonso il marchio di famiglia e la celebre moka e poi, con un mix di marketing e ironia, aveva portato l'azienda ai massimi vertici. A lui è ispirato “l'omino con i baffi” creato da Paul Campani per pubblicizzare negli anni ’50 la famosa moka per fare il caffè durante gli spot di Carosello. Un personaggio che era una caricatura di se stesso e che gli somigliava soprattutto nei caratteristici baffoni. Simbolo del Made in Italy, la moka di Bialetti ha raggiunto ogni angolo del pianeta portando ovunque il gusto del caffè italiano.