L’ex ministro Pecoraro Scanio a processo per finanziamento illecito

L'ex ministro dell'Ambiente e leader dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, è stato rinviato a giudizio insieme ad altre nove persone con l'accusa di finanziamento illecito. Pecoraro Scanio dovrà presentarsi davanti ai giudici del tribunale di Roma il prossimo 29 settembre. Lo ha deciso il Giudice per le udienze preliminari Giulia Proto dopo la richiesta dei pm della Procura Capitolina. L'ex Ministro in particolare è accusato di aver intascato diversi regali tra cui terreni, vacanze e viaggi elargiti da un gruppo di imprenditori, anche loro indagati, in cambio di favori. Nel dettaglio, secondo l'inchiesta cominciata sei anni fa, Pecorario Scanio in cambio di favori avrebbe beneficiato di un passaggio in elicottero per un importo di circa 120mila euro, del pagamento di alcune vacanze e dell’acquisto di un terreno nella zona del lago di Bolsena per la costruzione di un agriturismo mai realizzato.

Processo anche per il fratello – Insieme all'ex ministro, rinviato a giudizio per finanziamento illecito anche il fratello Marco Pecoraro Scanio, già senatore. A lui viene contestato un intervento per far ottenere un appalto per la bonifica di un terreno a Crotone per una società di imprenditori amici. Processo infine per otto imprenditori con l'accusa di concorso nel finanziamento illecito in quanto secondo l'accusa avrebbero fornito benefici ed utilità ai due politici.