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Juncker: “Ho fiducia nelle riforme promesse da Renzi”

Il Presidente della Commissione europea elogia il Premier: “Ha cambiato le cose in Italia e contribuito a cambiarle in Ue”.
A cura di Antonio Palma
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"Quello che abbiamo fatto per Francia e Italia, dando più tempo visto le difficoltà a sistemare le cose nelle scadenze previste, è un segno di fiducia e quando un governo mi scrive che farà delle riforme strutturali io gli credo. Quindi sì, ho fiducia nel governo Renzi", sono le parole del Presidente della commissione europea Jean Claude Juncker a proposito delle riforme promesse dal nostro Governo. In una intervista esclusiva a SkyTg24, il numero uno della commissione Ue ha tenuto a sottolineare che la Commissione “ha dato più tempo all'Italia" e che "in molti Paesi sono stato molto criticato per questo perché molti avrebbero voluto che applicassi alla lettera e con severità il Patto di stabilità". "Io non ho voluto farlo e non ho voluto dettare al Governo e al Parlamento italiano quello che avrebbero dovuto fare, ma ho chiesto al Governo italiano di mettere nero su bianco su una lettera quello che avrebbe fatto” ha spiegato Juncker.

Il giudizio per l'Italia a marzo

"Ora vedremo nel mese di marzo se l'Italia ha portato avanti le riforme strutturali necessarie e da questo punto di vista bisogna riconoscere che il governo Renzi non è certo stato inattivo in materia di riforme. Vedremo a marzo a che punto saremo" ha proseguito Juncker, aggiungendo: "Io ho molta simpatia non solo per il presidente del Consiglio, ma anche per l'Italia. La amo molto anzitutto per il genio del popolo italiano e non ho ragioni di dubitare che l'Italia ancora una volta darà l'esempio agli altri". Il presidente della commissione Ue infine ha spiegato che "in questo semestre la Ue ha cambiato testa" puntando più sulla crescita economica anche se senza dimenticare i conti. La Commissione Ue ha stabilito "un triangolo tra consolidamento dei conti, riforme e investimenti" ha tenuto a sottolineare Juncker, aggiungendo: "Vedo con piacere l’azione del governo Renzi che ha cambiato le cose in Italia e contribuito a cambiarle in Ue, ma non si può cambiare tutto in soli sei mesi".

Via libera al piano Juncker

Intanto via libera della Ue al piano Juncker che crea un nuovo fondo per gli investimenti strategici (Efsi) con lo scopo di mobilitare 315 miliardi di euro nel periodo 2015-2017. Il Consiglio europeo che si è concluso questa sera a Bruxelles infatti ha preso "nota della posizione favorevole" indicata dalla Commissione verso i contributi dei Paesi. Per i dettagli però bisognerà attendere i nuovo anno. La Commissione infatti presenterà una proposta che il Consiglio è chiamato ad approvare entro giugno, in modo che i nuovi investimenti del piano Juncker possano essere attivati al più presto a metà 2015.

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