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Jaden, il bimbo orfano a 6 anni che stanco di facce tristi va in giro in cerca di sorrisi

Il piccolo aveva confessato a zia e cugina di essere stufo di facce tristi così è nato il progetto The experiment smile: Jaden se ne va in giro per le strade della sua città cercando di raccogliere sorrisi dai passanti.
A cura di Antonio Palma
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Anche se ha solo sei anni a Jaden, un bambino statunitense di Savannah, nello stato della Georgia, la vita ha riservato già molti dolori. Prima la morte del padre, avvenuta due anni fa, poi il decesso della mamma, scomparsa lo scorso mese, che lo ha lasciato orfano. Il piccolo, dopo aver sperimentato sofferenza e solitudine, però ha deciso di reagire cercando al contrario qualcuno che lo facesse sorridere perché stanco di essere circondato da facce tristi che lo compativano. Come riporta il Daily Mail, il bambino ha deciso che bastava così e che del dolore non voleva più sentirne parlare così lo ha riferito alla zia e alla cugina Natasha Compton, a cui è stato affidato, e con loro hanno ideato «The experiment smile», «L’esperimento del sorriso». Un progetto semplice ma carico di emozione come può esserlo quello di un bambino di sei anni: Jaden se ne va in giro per le strade della sua città cercando di raccogliere sorrisi dai passanti.

In cambio il piccolo Jaden regala collane di perline e per i più piccoli paperelle di gomma e dinosauri giocattolo. I sorrisi e gli abbracci sono immortalati e documentati sul profilo Instagram della cugina @mstashers. "Ha iniziato con un obiettivo di 500 sorrisi e, senza contare quelli che sono arrivati via Internet, ne ha già ottenuti poco più di 300" ha raccontato la cugina ai media locali. Grazie alla Rete infatti l'esperimento si è esteso e molti hanno voluto inviare i loro sorrisi anche dai Paesi lontani. "Credo che l'esperimento del sorriso stia aiutando Jaden a elaborare la perdita della madre, ma gli serve anche per capire che un sorriso può fare la differenza. Sono abbastanza certa che lo sapesse già e che aveva solo bisogno che qualcuno glielo ricordasse" ha sottolineato la cugina del bimbo, concludendo: " Non importa quanto si sta male, se si può sorridere, per qualsiasi motivo, alla fine qualcosa inizierà a migliorare".

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