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Iraq, l’Isis risponde all’offensiva su Mosul e attacca Kirkuk: bombe e morti

Decine di jihadisti del Califfato hanno attaccato oggi la città a maggioranza curda con blitz in diverse aree e prendendo d’assalto anche caserme, scuole e moschee. Già diverse vittime accertate ma si continua a sparare.
A cura di Antonio Palma
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Proprio mentre le truppe governative irachene, appoggiate dalle milizie sunnite e dai peshmerga curdi,  stanno portando avanti l'offensiva su Mosul, la "capitale" irachena dell'Isis, i jhadisti del sedicente stato islamico hanno deciso di sferrare un pesante attacco alle spalle del grosso delle forze armate con un assalto alla città di Kirkuk.  L'attacco è stato portato avanti da una serie di commando in più aree della zona.  Un primo blitz ha preso di mira la centrale elettrica di Dibis, a nord della città. Come ha fatto sapere il capo della polizia locale, tre attentatori suicidi hanno colpito l'impianto e hanno ucciso 12 ingegneri e tecnici iracheni e quattro iraniani prima che le forze di sicurezza riuscissero a intervenire.

Attentatori suicidi all'opera anche nel centro della città dove decine di uomini con indosso giubbotti esplosivi e armati si sono lanciati all'assalto di edifici governativi e militari. Gruppi di militanti islamisti armati sono stati segnalati in molti quartieri e in città sono risuonate violente esplosioni e intense raffiche di mitra. La tv curda Rudaw ha mostrato immagini di colonne di fumo nero sulla città mentre l'Isis ha rivendicato, tramite l'account della loro agenzia Amaq sui social media, l'assalto con fucili e bombe contro un compound della polizia.

Gli scontri sono iniziati nella zona nord della città, ma dopo l'attacco tutte le strade d’accesso sono state bloccate. Il primo edificio a essere attaccato è stata l'ex sede centrale della polizia ma i hijadisti del Califfatto avrebbero assaltato anche scuole e moschee prendendo in ostaggio alcuni civili e sparando sui passanti. "Ci aspettavamo  che cellule dormienti dell'Isis attaccassero prima o poi Kirkuk, ora che l'offensiva di Mosul è cominciata. I jihadisti vogliono sollevare così il loro morale" ha dichiarato il governatore della regione assicurando che "le forze di sicurezza sono riuscite a riportare tutto sotto il loro controllo. I militanti non sono riusciti a prendere il controllo di alcun edificio".  In realtà, come dimostrano i tanti messaggi sui social, la situazione in città è ancora molto tesa e si spara ancora soprattutto in due quartieri meridionali della città dove si sarebbero asserragliati i miliziani islamici. Intanto in città sono in arrivo rinforzi di unità anti-terrorismo curde.

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