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Insegue testimone di Geova bestemmiando, distrugge il banchetto e fugge nel Lago di Garda

L’aggressione è avvenuta a Bardolino: un 40enne è stato arrestato dopo un rocambolesco inseguimento.
A cura di D. F.
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Un uomo di nazionalità francese di 40 anni è stato arrestato dai carabinieri e in seguito a un processo per direttissima condannato dal Tribunale di Verona a scontare cinque mesi e dieci giorni – pena sospesa – per aver aggredito un testimone di Geova a Bardolino. Il 40enne ha distrutto il banchetto che il fedele utilizzava per distribuire opuscoli della sua confessione religiosa. Come se non bastasse l'aggressore – bestemmiando la Madonna – ha afferrato il tablet del testimone di Geova e l'ha gettato nel lago.

L’aggressione si è verificata sul lungolago della cittadina gardesana. Mentre il testimone di Geova stava distribuendo ai passanti degli opuscoli relativi alla sue fede religiosa è stato aggredito dal 40enne senza fissa dimora. L’aggressore, dopo aver danneggiato il banchetto e afferrato  il tablet della povera vittima, è fuggito a piedi inseguito da due agenti della polizia locale. A un certo punto, si è buttato nel lago e a nuoto ha raggiunto il largo, da dove prima ha mostrato ai suoi inseguitori l’apparecchio e poi lo ha gettato in acqua.

L’inseguimento è proseguito da parte dei militari che, giunti all’altezza del camping "La Rocca" a bordo di una barca dei vigili del fuoco, hanno acciuffato il nuotatore mentre, sempre continuando ad invocare la Madonna, stava salendo su una barca ormeggiata, e lo hanno arrestato in flagranza.

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