Influenza, 100mila italiani a letto. Gli esperti: “Importante vaccinarsi”
Secondo gli ultimi dati raccolti dal sistema di sorveglianza Influnet, la rete coordinata dall'Istituto superiore di sanità (Iss), in collaborazione con il Centro interuniversitario per la ricerca sull'influenza (Ciri-It) di Genova e il sostegno del ministero della Salute, dall'inizio della sorveglianza sono circa 97mila gli italiani finiti a letto con l’influenza. Secondo l’Iss i più colpiti sono i bambini: dal 26 ottobre al primo novembre, nella fascia di età 0-4 anni l'incidenza è pari a 2,24 casi per mille assistiti. Fabrizio Pregliasco, virologo del Dipartimento di scienze biomediche per la salute dell'università degli Studi di Milano, ha sottolineato che il picco dell’influenza è previsto per gennaio con un milione di casi (per una stima totale di 5 milioni di persone nel corso di tutta la stagione), ma che già adesso è necessario ricorrere alla vaccinazione.
Al via la stagione dei vaccini – Anche secondo Giacomo Milillo, segretario generale della Federazione italiana dei medici di famiglia (Fimmg), vaccinarsi è importante e ha senso farlo nei mesi di novembre, dicembre e anche in parte ad inizio gennaio per prevenire il picco. In genere ci vogliono 15 giorni perché la copertura si instauri e l'effetto “protettivo” dura 4-5 mesi. L’esperto raccomanda il vaccino soprattutto per gli over 65 tutti e al di sotto di questa fascia d'età per chi ha malattie croniche.
Il caso Fluad e le preoccupazione dello scorso anno – Lo scorso anno, complice la preoccupazione causata dal ritiro di alcuni specifici lotti di vaccino antinfluenzale Fluad, vi è stato un calo delle vaccinazioni di circa il 20% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Inoltre, solo il 49% degli anziani, fascia di età per la quale la profilassi è raccomandata e gratuita, ha deciso di vaccinarsi, mentre nella stagione precedente la copertura era stata del 55,4%. Secondo i dati dell'Iss in pratica l'andamento delle coperture vaccinali contro l'influenza ha fatto un salto indietro di 15 anni, allineandosi ai valori della stagione 2000-2001, con 485 casi gravi registrati e 160 decessi.
