India, sette uomini condannati a morte per lo stupro e l’omicidio di una donna

Sette uomini sono stati condannati a morte per lo stupro e l'omicidio di una donna in India. La condanna arriva solo pochi giorni dopo le proteste per la scarcerazione di un altro stupratore che ha trascorso solo tre anni dietro le sbarre. Il gruppo di uomini è stato arrestato cinque giorni dopo il ritrovamento del corpo della vittima, parzialmente mangiato dagli animali e mutilato. Un caso che i giudici hanno definito il peggiore mai visto negli ultimi trent'anni. La donna, di ventotto anni, soffriva di depressione e viveva con la sorella a Rohtak, Haryana, nel nord dell'India, quando è improvvisamente scomparsa.

Quando è stato ritrovato il cadavere, mancavano diverse parti del corpo, tra cui le braccia e gli organi vitali, mentre erano stati infilati dentro di lei bastoni, pietre e coltelli. Secondo quanto riportato da Hindustan Times, un ottavo uomo coinvolto nel delitto si sarebbe suicidato, mentre un nono sarebbe un minorenne. La sentenza è stata annunciata poco dopo una grande protesta per la liberazione dal carcere di un giovane stupratore, coinvolto in un altro caso di violenza. L'uomo, che aveva diciassette anni al momento del delitto nel 2012, è stato complice nella morte di una donna su un autobus a New Delhi. Era salita con un amico sul bus, quando in sei li hanno aggrediti con una sbarra metallica prima di violentare la donna. La polizia ha ha accusato il teenager di aver tolto dal corpo della ragazza l'intestino con le mani, prima che il gruppo la lasciasse moribonda sul ciglio della strada. La donna è morta pochi giorni dopo.

La Corte Suprema ha ricevuto una petizione da parte della Commissione di Delhi per le donne, che richiede una condanna più lunga per l'uomo, che aveva 17 anni al momento del crimine. Il ragazzo aveva ricevuto la pena massima di tre anni dal Consiglio di giustizia minorile. "Tutto è stato fatto in conformità con la legge", hanno detto i due giudici nella loro sentenza, aggiungendo che avevano bisogno di "sanzioni legislative" per intraprendere qualsiasi azione. Quattro degli adulti coinvolti nello stupro e nell'uccisione della donna sono stati condannati a morte, mentre il quinto si è impiccato in prigione. Le condanne a morte non sono state eseguite. Swati Maliwal, capo della Commissione di Delhi per le donne, ha detto ai giornalisti fuori dal tribunale che il governo nazionale ha deluso l'India non modificando la legge in base alla quale chiunque al di sotto dei 18 anni può essere condannato solo a tre anni. "Alla fine il giudice ha detto che condividiamo le vostre preoccupazioni. Ma la legge è debole, non possiamo fare nulla", ha dichiarato.