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In arrivo i divorzi low cost: per separarsi bastano 16 euro (e non servono avvocati)

A Bari, ma anche a Imola, Varese e Legnano, da qualche giorni attivo in via sperimentale un servizio che permette di dirsi addio senza spendere un occhio della testa.
A cura di D. F.
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Separarsi? Molte coppie ai ferri corti rinunciano a farlo a causa dei costi proibitivi. A Bari, però, da oggi saranno sufficienti appena 16 euro: a deciderlo è stato il Comune del capoluogo pugliese secondo cui, in via del tutto sperimentale, i partner potranno recarsi presso l'ufficio dei servizi demografici per rendere dichiarazione di separazione consensuale – purché non si abbiano figli minori o portatori di handicap. Il tutto alla modica cifra di 16 euro. La possibilità che due coniugi si separino in Comune, di fronte all’ufficiale di stato civile, deriva dalla recente riforma in materia di giustizia civile, che ha puntato su una serie di procedure alternative al ricorso al giudice per la risoluzione delle controversie. Alcune delle principali novità introdotte riguardano appunto separazioni e divorzi.

Oltre a Bari iniziative simili sono state adottate anche in altri comuni italiani, come Imola, varese e Legnano. La pratica di divorzio può essere intrapresa recandosi in municipio e al costo di una semplice marca da bollo, oltretutto senza dover assumere degli avvocati. Le nuove modalità sono attive da giovedì 11 dicembre, ovvero da quando è entrata in vigore la nuova norma sul divorzio facile. Si tratta dell’effetto della legge n. 162 dello scorso 10 novembre, pubblicata in Gazzetta ufficiale, e che riguarda laconversione in legge del decreto legge 132/2014. È il primo passo verso la riforma del divorzio breve.

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