“Il trucco per non pagare l’Imu agricola? Spostare il Comune”: parola di un sindaco toscano

Quello di Fivizzano è u piccolo comune toscano sulle Alpi Apuane, in provincia di Massa Carrara, alle prese come moltissimi altri in tutta Italia con l'odiosa tassa dell'Imu sui terreni agricoli. Ebbene, stamattina il consiglio comunale ha approvato una delibera in cui si dà mandato al sindaco Paolo Grassi di spostare la sede legale del Municipio in una frazione a 860 metri di altezza: l'Imu agricola, infatti, va pagata esclusivamente nei comuni che sorgono al di sotto dei 600 metri di quota. Fivizzano fino a stamattina era tra questi, quindi non poteva beneficiare dell'esenzione prevista dal governo: ha dunque dovuto pagare i 116 mila euro per il 2014, una somma considerevole per un comune di poco più di 8mila abitanti già costretto a fare i conti con i pesanti tagli apportati negli ultimi anni.

"Avevo scritto anche al premier Renzi – commenta il sindaco – spiegandogli che 116 mila euro per un comune di 8.000 abitanti sono un furto; ma sono stato inascoltato. Per poche centinaia di metri non rientriamo nell’esenzione che tutti i comuni montani, che si reggono sull’agricoltura e la forestazione, dovrebbero avere e così abbiamo pagato l’Imu sui terreni agricoli, 116 mila euro che ritengo un prelievo forzoso; entro il 26 gennaio, inoltre, i miei cittadini dovranno saldare il conto, con enormi aumenti di tasse. Tanti altri comuni – conclude Grassi – sostenuti dalle loro Anci regionali, hanno fatto ricorso al Tar, tranne l’Anci Toscana. Per questo ho deciso di fare da solo: ci costringono ad iniziative di questo tipo". Lo spostamento della sede legale dovrebbe, almeno in teoria, consentire il prossimo anno l'esenzione dal pagamento dell'Imu. O, almeno, questa è la speranza degli amministratori di Fivizzano…