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Il suicidio assistito diventa legge in California

Il governatore cattolico Jerry Brown ha messo la firma che rende legale la scelta. Si tratta del quinto Stato degli Stati Uniti che concede questa possibilità ai malati terminali.
A cura di Susanna Picone
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In California adesso i malati terminali avranno la possibilità di scegliere il suicidio assistito. Dopo Oregon, Vermont, Washington e Montana la California diventa così il quinto Stato americano a dare questa opzione ai malati. Il governatore Jerry Brown, cattolico ed ex seminarista, ha annunciato di aver firmato il provvedimento dopo una profonda e accurata riflessione e dopo aver ascoltato diversi pareri tra cui quello di un vescovo cattolico e di medici di sua fiducia. “Non so cosa farei io in caso di prolungata e dolorosa agonia. – ha spiegato Brown – Sono sicuro tuttavia che sarebbe un conforto poter considerare tra le opzioni quella contemplata in questo testo. E quindi non vorrei negare agli altri questo diritto”. La firma di Brown mette fine a un lungo dibattito che si è acceso intorno all’End of Life Option Act. “Questo è un giorno triste per la California”, ha detto Tim Rosales, portavoce dell'associazione Californians Against Assisted Suicide, che ha visto la partecipazione di medici, gruppi per la difesa dei disabili e gruppi cattolici mobilitati contro la legge. Rosales ha ricordato che “l'ambiente da cui proviene il governatore è molto diverso da quello di milioni di californiani che vivono in povertà, senza lo stesso accesso alle cure mediche: queste persone e i loro familiari potrebbero rischiare se ai medici venisse dato il potere di prescrivere loro dosi letali di medicinali”.

Legge modellata sull’esempio di quella dell’Oregon – La legge sul suicidio assistito, che entrerà effettivamente in vigore tra qualche mese, permetterà ai medici di prescrivere ai malati terminali adulti e in pieno possesso delle loro facoltà mentali dosi di farmaci per provocare una “dolce morte”. È un provvedimento modellato sull’esempio di quello che già esiste in Oregon, dove lo scorso anno 105 malati terminali si sono suicidati usando i farmaci prescritti dai loro medici. Tra i malati che dalla California sono andati in Oregon per mettere fine alle loro sofferenze anche la 29enne Brittany Maynard, la cui decisione ha scatenato un dibattito negli Stati Uniti e non solo sulla “dolce morte”.

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