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Malati Sla in sciopero della fame: “La Regione Sardegna non paga i nostri assistenti”

Il segretario del Comitato 16 novembre Onlus all’assessore sardo alla sanità: “Se qualcuno morirà, per il freddo o per problemi clinici, sarà vostra la responsabilità, avevate 10 giorni di tempo per rispondere, ora ne avete quattro per agire”.
A cura di Davide Falcioni
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Sciopero della fame e della sete: lo hanno indetto i malati sardi di Sla, sclerosi laterale amiotrofica, confermando per il 10 dicembre un presidio a Cagliari davanti all'assessorato regionale alla sanità per protestare contro il mancato pagamento degli operatori sanitari che si occupano dei malati. La radicale forma di contestazione alla Regione è stata organizzata dal Comitato 16 Novembre il cui segretario, Salvatore Usala, dal suo letto a Monserrato ha aggiunto che "se qualcuno morirà, per il freddo o per problemi clinici, sarà vostra la responsabilità, avevate 10 giorni di tempo per rispondere, ora ne avete quattro per agire".

"Sembra incredibile – ha spiegato Usala, che ha già numerose azioni di protesta, a favore dei malati di Sla, a Roma e nell'isola – ma la Regione non pensa alle migliaia di operatori che aspettano lo stipendio da mesi. Siamo stufi di sentire che è colpa della Giunta Cappellacci. Avete voluto la bicicletta, pedalate. Alcuni sono stati amaramente licenziati. Ricordiamo che si tratta di fondi totalmente fuori dal Patto di stabilità, come dimostrano le varie sentenze e pareri della Corte Costituzionale. La Regione, il presidente Francesco Pigliaru e l'assessore della Programmazione Raffaele Paci non fanno una bella figura, lasciare senza fondi le famiglie è una cosa abominevole, in particolare in questo periodo di crisi". Il Comitato 16 novembre chiede dunque, oltre a mandati dei pagamenti immediati, che il governatore regionale garantisca in un comunicato che non ci sarà un euro di tagli ai fondi sociali. Usala sollecita, inoltre, una "verifica e delibera entro il 2014 del nostro progetto assistenziale", e chiede "che fine hanno fatto i 3,197 milioni di euro della delibera del maggio scorso". Infine il Comitato pretende "la proroga dei progetti in corso della legge 162/98 per tre mesi per tutti i beneficiari e contestualmente aprire il nuovo bando per i progetti del 2015". "Il 10 dicembre l'assessore della Sanità, Luigi Arru, sarà impegnato a Nuoro per un incontro – ha concluso Usala – speriamo che il Presidente venga al presidio. In ogni caso rimarremo anche la notte".

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