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“Ho curato un tumore della pelle con l’unguento nero (cansema), ora sto bene”

Brita Hollows, 63enne della Nuova Zelanda, dice di aver curato un melanoma con una controversa pomata (cansema) che brucia essenzialmente gli strati della pelle, ma che può provocare gravi controindicazioni: “Ora sto bene, ho fatto le analisi del sangue e non ho più nulla” dice.
A cura di Biagio Chiariello
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Una donna afferma di aver curato un melanoma sul petto con una controversa medicina alternativa, condannata dai medici, nota anche ‘unguento nero’ o ‘cansema’. Brita Hollows, da Taupo in Nuova Zelanda, ha optato per il trattamento alternativo dopo aver notato che una macchia sul suo petto stava cominciando ad estendersi e a cambiare colore nel giro di due settimane. La 63nne non ha consultato un medico, né ha fatto una biopsia per accertare che si trattava realmente di una melanoma. Tuttavia, ha deciso di usare la pomata nera che si è fatta preparare direttamente da un erborista. Il ‘black salve', è una sostanza che in teoria "brucia" il cancro con la cicatrizzazione completa della pelle.

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La donna ha deciso di documentare i cambiamenti e gli effetti della crema sul suo corpo scattando foto nel corso di un periodo di 12 mesi. Foto che sono state poi pubblicati sulla pagina Facebook, Brita Hollows – Conscious Energy, finendo per diventare virali. I suoi post hanno raccolto reazioni contrastanti tra chi condanna le sue azioni e chi invece le loda perché promuovono l’uso della cosiddetta “medicina alternativa”. Brita ha detto che il suo trattamento è durato circa sei settimane.

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L’ultima foto l’ha pubblicata un paio di settimane fa, per mostrare che le sue cicatrici erano guarite. “Si è formato una sorta di cratere, non c'era molto carne in quella zona. Fa un po’ impressione, ma è tutto a posto. Ora sono buona salute. Ho fatto un esame del sangue e sto bene” ha detto. Il trattamento controverso brucia essenzialmente gli strati della pelle, e può portare a cicatrici e deturpazione. L’associazione Therapeutic Goods Administration ha detto che “non è conoscenza di alcuna credibile evidenza scientifica legata al fatto che questa pomata possa curare il cancro".

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 L’idea di base nella moderna medicina alternativa è che il cansema provochi la morte cellulare, o necrosi, bruciando via il tessuto sano. Ciò porta alla formazione di una crosta, o un escara (come si vede nella foto). La crosta solitamente dura qualche settimana, dopo di che cade. I fautori di quella che viene definita anche ‘escharotics' affermano che questo ungento sia un modo efficace e sicuro per sbarazzarsi di tumori della pelle e lesioni. I medici tradizionali però sono totalmente in disaccordo. Innanzitutto non vi è alcuna evidenza scientifica che cellule le tumorali siano completamente rimosse dalla zona. La realtà è che in molti casi le persone che si sottopongono a questa ‘cura' hanno bisogno di un intervento di chirurgia plastica dopo il trattaemento.

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