Ha fatto sempre bene il suo lavoro: licenziata perché è la nipote di Riina

Maria Concetta ha 39 anni di cui dieci trascorsi come segretaria in una concessionaria di macchine a Marsala ,in provincia di Trapani. Ha fatto sempre bene il suo lavoro, eppure è stata licenziata. La donna, fedina penale pulita, di cognome fa Riina. E’ infatti figlia di Gaetano, il fratello dell’ex capo dei Capi. E dunque, come scrive LiveSicilia che riporta la storia di Maria Concetta, essere una Riina rappresenterebbe una “giusta causa” di licenziamento. Sarebbe stata prefettura a negare all'azienda la "liberatoria antimafia" se la donna non fosse stata allontanata. “La inquietante presenza nell'azienda della citata signora Riina – si legge nell’interdittiva emessa dalla Prefettura nei confronti del datore di lavoro di Maria Concetta – fa ritenere possibile una sorta di riverenza da parte del titolare nei confronti dell'organizzazione mafiosa ovvero una forma di cointeressenza della stessa organizzazione tale da determinare un'oggettiva e qualificata possibilità di permeabilità mafiosa anche della società immobiliare”.

E così il titolare non ha potuto far altro che cacciare la Riina, pena la mancata "liberatoria antimafia" e, di conseguenza, l’impossibilità di operare sul mercato. Nella lettera spedita alla sua ormai ex dipendente scrive che “si vede costretto a licenziarla, nonostante abbia apprezzato nel tempo le sue doti e correttezza professionale”. Durissimo il commento del legale della donna, l'avvocato La Barbera. "La signora è stata licenziata e una famiglia privata dell'unica fonte di reddito per la sola colpa di chiamarsi Riina. Prendiamo atto che in Italia esiste, oltre all'aggravante mafiosa, anche quella per il cognome che si porta". Quindi l'affondo: “Se lo Stato toglie alla signora Riina la possibilità di lavorare allora le garantisca un sostentamento economico”.