Giappone, i genitori del bimbo abbandonato nei boschi non saranno incriminati
Nessuna conseguenza penale per la coppia giapponese che ha lasciato il figlio Yamato Tanooka, un bambino di sette anni, in un bosco come punizione. L'ha comunicato – lo riporta il Guardian – la polizia dell'Hokkaido. “Non intendiamo trattarlo come un caso penale”, ha spiegato un portavoce della polizia precisando che la vicenda verrà affidata ai servizi sociali. Il figlio della coppia è sopravvissuto per sei notti in un bosco infestato da orsi prima di essere ritrovato dai soccorritori. Centinaia di persone si sono impegnate nelle ricerche e alla fine il bambino giapponese è stato trovato in buone condizioni: si era rifugiato in un magazzino militare a circa cinque chilometri e mezzo da dove era stato lasciato. È rimasto per qualche giorno in ospedale e oggi, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa Kyodo, è stato dimesso. Presto potrà quindi tornare alla sua vita di tutti i giorni.
Il padre perdonato da suo figlio – Il padre del bambino, Takayuki, in un'intervista ha intanto detto che suo figlio lo ha perdonato. I genitori del bambino, arrabbiati perché questi lanciava pietre dall'auto durante il percorso di ritorno da una gita, lo avevano abbandonato come punizione lungo la strada, per poi tornare a riprenderlo dopo qualche minuto. Ma il bambino era già scomparso. “Gli ho detto ‘papà ti ha fatto passare dei momenti così difficili, mi spiace’”, ha spiegato Tanooka in un'intervista alla rete tv TBS. “E allora mio figlio mi ha detto ‘sei un buon papà, ti perdono'”, ha aggiunto l’uomo cercando di trattenere le lacrime. Secondo quanto scrivono alcuni media locali, subito dopo essere stato abbandonato il bambino avrebbe cercato di rincorrere l'auto dei genitori, ma si è confuso e si è diretto dalla parte opposta. Il piccolo ha detto anche di aver camminato cinque ore al buio su un sentiero finché è arrivato al capanno.