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Genocidio degli armeni: proclamati santi 1,5 milioni di armeni uccisi

La chiesa apostolica armena ha deciso una canonizzazione di massa per tutte le vittime del genocidio.
A cura di Antonio Palma
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In occasione delle commemorazioni per il centenario del genocidio degli armeni da parte delle forze ottomane, che si svolgeranno oggi, la chiesa apostolica armena ha deciso una canonizzazione di massa per tutte le vittime di quelle violenze. Alla vigilia delle cerimonie di commemorazione infatti le autorità religiose hanno proclamato ufficialmente santi 1,5 milioni di armeni vittime del massacro avvenuto nel 1915. Si tratta della più grande canonizzazione mai decisa da una Chiesa cristiana. La cerimonia si è svolta nella principale chiesa del paese, Echmiadzin, ad una ventina di chilometri dalla capitale Erevan. "La Chiesa non fa altro che riconoscere i fatti, ossia il genocidio", ha sottolineato il capo della Chiesa armena, il Patriarca supremo e il ‘Catholicos' di tutti gli armeni, Karekin II. Presente alla cerimonia anche il presidente armeno Serzh Sarksyan, cheha commentato: "Per noi armeni è un obbligo morale e un diritto ricordare il milione e mezzo dei nostri che sono morti e delle centinaia di migliaia di persone che hanno subito delle privazioni inumane".

La cerimonia ha dato il via a una serie di funzioni commemorative che si svolgeranno oggi in tutto l'Armenia in occasione del centesimo anniversario dall’inizio delle uccisioni. Questa mattina infatti il presidente Serzh Sargsyan, accompagnato dalla moglie, ha visitato il memoriale di Tsitsernakaberd in onore delle vittime del genocidio che poi sarà meta di migliaia di cittadini nelle prossime ore. Alla commemorazione infatti sono attese milioni di persone, tra cui alcuni capi di stato, come il presidente russo Vladimir Putin e quello francese François Hollande.

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