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Eurobasket: Italia a tutta difesa, si va ai quarti

Sconfitta la Finlandia per 70-57. Gli azzurri dominano il primo tempo, poi si spengono in attacco e faticano contro una delle sorprese degli Europei. Migliori in campo Belinelli e Hackett. Mercoledì i quarti di finale.
A cura di Carlo Passarello
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Brutta, sporca e cattiva, ma vincente. L’Italia gioca una partita a due facce, ma supera la Finlandia per 70-57 e raggiunge i quarti di finale degli Europei. Il primo tempo è tutto di marca azzurra, ma pian piano l’attacco italiano si spegne. La squadra di Ettore Messina comunque non molla mai, tiene sempre in difesa e nel finale spegne le velleità di rimonta finlandesi. Sono due i giocatori chiave: Marco Belinelli e Daniel Hackett, proprio quest’ultimo mette i pochi canestri azzurri nell’ultimo quarto che chiudono il match. La formazione azzurra segna 30 punti nei primi 9 minuti e 40 nei successivi 31, a dimostrazione di un match da dr Jekyll e mr Hide.  La Finlandia ha poco dalla stellina Markkanen, limitato a 4 punti da un ottimo Melli, eppure lotta vendendo cara la palla. Mercoledì i quarti di finale con la vincente di Ungheria-Serbia, con quest’ultima nettamente favorita.

Daniel Hackett attacca il finlandese Koponen @Getty Images
Daniel Hackett attacca il finlandese Koponen @Getty Images

La cronaca

L’Italia parte con l‘atteggiamento giusto. Datome e Melli segnano 15 punti in sei minuti, poi Belinelli inventa una tripla in contropiede per il 23-9. La formazione di Messina è solida sotto canestro con il miglior Melli degli Europei, oltre a essere molto precisa dalla distanza con Baldi Rossi che mette il canestro da fuori con cui l’Italia tocca quota 30 quando il primo periodo non è ancora concluso. Gli scandinavi si affidano a Wilson e Salin, ma l’Italia è perfetta in attacco. Il primo canestro di Markkanen arriva dopo tredici minuti, nel frattempo però è salito di colpi Belinelli così l’Italia resta nettamente avanti. Proprio la guardia degli Atlanta Hawks è prezioso sia a rubare tiri liberi, sia a coinvolgere i compagni. La schiacciata di Biligha e i liberi di Hackett permettono di raggiungere il +19 con cui si va all’intervallo lungo.

La Finlandia ritrova l’ex Virtus Bologna Petteri Koponen che prende le chiavi dell’attacco con sette punti filati. C’è però un indemoniato Belinelli dall’altro lato che replica immediatamente dalla lunga distanza fino al +20. L’Italia ha grande energia, lo dimostra in difesa e a rimbalzo, mentre Datome fa una stoppata da antologia su Murphy. Gli azzurri però faticano in attacco, non trovando il canestro per sei minuti. La Finlandia mette due triple difficili e cerca la scia italiana, arrivando al -14.

Biligha sblocca gli azzurri con un rimbalzo offensivo sul finire del terzo periodo. L’Italia però perde il bandolo della matassa, mentre la Finlandia riprende fiducia. Wilson e Koponen si riportano sotto (47-58 al 32esimo), mostrando maggiore agonismo anche a rimbalzo. Solo con la difesa gli azzurri tengono botta, come dimostra il contropiede di Hackett. Il ct Messina dà fiducia a Biligha, che lo ripaga con una gara di sacrificio ma anche con un tiro piazzato che restituisce ossigeno agli azzurri che però ormai non costruiscono più nulla in attacco.

È l’esperto Kotti (ex Castelletto Ticino in A2) a segnare dalla lunetta i liberi dal 55-64 al 37esimo che sono il massimo sforzo per i finlandesi. Un miracolo di Hackett in penetrazione vale il nuovo +11, per l’Italia ogni canestro è un gol. Ancora la difesa di squadra però risulta decisiva: la Finlandia non segna più e ancora Hackett segna i tiri liberi della staffa. Il canestro del 70-57 finale lo realizza Filloy. Gli azzurri esultano e centrano i quarti di finale.

Il tabellino

Finlandia – Italia 57-70

Finlandia: Koponen 13, Salin 11, Huff 6, Lee, Kott 4; Markkanen 4, Wilson 8, Murphy 6, Rannikko, Nuutinen, Koivisto 5, Lindbom n.e. All. Dettmann.
Italia: Hackett 10, Belinelli 22, Datome 15, Melli 10, Cusin; Filloy 4, Baldi Rossi 3, Biligha 6, Aradori, Cinciarini, Abass n.e., Burns n.e. All. Messina.
Parziali: 17-30, 29-48, 42-58.
Arbitri: Conde, Zurapovic, Kozlovskis.

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