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Eurobasket: Domani è Italia-Serbia, Messina: “Non facciamo come la Juve con il Real”

Gli azzurri sfidano la formazione di Djordjevic. Il ct Messina mette in guardia i suoi: “Siamo fiduciosi ma non pensiamo di potercela giocare alla pari”. Fari puntati sui pericolosi Marjanovic e Bogdanovic.
A cura di Carlo Passarello
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È la vigilia dei quarti di finale per l'Italia, che domani affronta la Serbia a Istanbul per un posto nelle prime quattro d'Europa. L'avversario è la Serbia, allenata da una vecchia conoscenza della nostra pallacanestro come Sasha Djordjevic. Una partita in cui l'Italia non avrà certamente i favori del pronostico, anche se non si tratta di una missione impossibile per Belinelli e compagni.

Il commissario tecnico azzurro Ettore Messina @Getty Images
Il commissario tecnico azzurro Ettore Messina @Getty Images

Le parole di Messina

A parlare della sfida contro la formazione serba è il ct Ettore Messina. "La Serbia – spiega – è senz'altro la squadra più forte che ci è capitato di affrontare in questo Europeo". Lo scorso anno i serbi hanno vinto un argento olimpico a Rio de Janeiro ed hanno sempre sconfitto gli azzurri in una fase finale di un Europeo. "Siamo fiduciosi – prosegue Messina – ma non dobbiamo commettere l'errore di fare viaggi con la fantasia e pensare di potercela giocare alla pari. Dovremo fare una buona partita e loro dovranno incappare in una serata meno buona perché, se pensiamo di poter giocare contro di loro a viso aperto, corriamo il rischio di fare come la Juventus nell'ultima finale di Champions League contro il Real Madrid".

La Serbia

Il paragone con la finale di Champions dello scorso giugno rende l'idea delle forze in campo, anche se la Serbia rispetto all'argento olimpico dello scorso anno ha tantissime assenze. Non ci sono il playmaker Teodosic che il prossimo anno giocherà con Gallinari ai Los Angeles Clippers, ma anche Kalinic, Bjelica e Jokic, stella dei Denver Nuggets. Tutti giocatori di altissimo livello che però la formazione serba ha sostituito con atleti all'altezza anche se con meno pedigree, a dimostrazione di un movimento in salute. Le stelle sono il pivot Boban Marjanovic, gigante di 222 centimetri allenato da Ettore Messina ai San Antonio Spurs lo scorso anno, e la guardia Bogdan Bogdanovic, compagno di Gigi Datome al Fenerbahce campione d'Europa la scorsa stagione e ora approdato in Nba ai Sacramento Kings. Molto solida anche la panchina, soprattutto sotto canestro con Milan Macvan (ex Olimpia Milano) e Ognjen Kuzmic, campione Nba con Golden State.

Djordjevic e Danilovic

Per la Serbia due vere e proprie bandiere sono i due Sasha, ovvero Sasha Djordjevic e Sasha Danilovic, molto noti anche nel nostro Paese. Il primo è il commissario tecnico dal 2013, il secondo è presidente della Federazione serba. Già durante la preparazione Djordjevic ha parlato di Italia come squadra da medaglia. La replica di Messina, ironica, non si è fatta attendere. È poi toccato ai due presidenti: la vecchia gloria della Virtus Bologna Sasha Danilovic ha fatto presente come la Federbasket italiana abbia un budget venti volte superiore a quello della sua federazione. Petrucci ha incassato: "Gli altri forse hanno lavorato meglio di noi. Per questo ho già detto che dopo questo Europeo, comunque andrà, dovremo fare un'analisi sul perché da tredici anni non vinciamo più una medaglia".

Tutte le sfide dei quarti

Netta vittoria per la Spagna sulla sorprendente Germania per 84-72, con i fratelli Gasol assoluti protagonisti (Marco 28 punti, Pau 19). Per i tedeschi in evidenza il solito Schroder con 27 punti e 8 assist. Molto intensa la sfida fra Slovenia e Lettonia, ad aver la meglio la nazionale slovena che ha eliminato la sorpresa baltica con un finale dove il baby Doncic e l'esperto Dragic sono stati decisivi. Il punteggio finale dice 103-97 nonostante i 34 punti di Porzingis.  Domani, oltre agli azzurri, toccherà a Grecia e Russia contendersi un posto nelle prime quattro.

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