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Dopo le dimissioni del Papa è “sindrome” da addio

A San Felice a Cancello, nel Casertano, don Silvano, il parroco del paese, lascia tra lo stupore dei fedeli dopo circa 7 anni: “Spero possiate accettare le mie dimissioni, mi affido alla preghiera”.
A cura di Redazione
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Le dimissioni di Papa Benedetto XVI potrebbero avere un effetto "a catena" ? Molti teologi hanno ipotizzato che il clamoroso gesto di Joseph Ratzinger potesse in effetti generare una sorta di sfiducia diffusa all'interno della Chiesa Cattolica. A San Felice a Cancello, centro del Casertano, è già accaduto. Lo racconta il sito internet Interno18: ieri, prima della messa serale, don Silvano, il parroco della locale parrocchia, ha salutato tutta la cittadinanza, parlando un’ultima volta dal suo altare: "Credo che debba essere la comunità la prima a dover sapere che ho svolto la mia missione a Cancello e poche settimane fa ho scritto al Vescovo".

Nell'articolo viene raccontata la storia: "Don Silvano legge la lettera, anche abbastanza commosso: ‘A sua Eccellenza Monsignor Giovanni Rinaldi. In questo momento particolare sento il bisogno di ringraziare Dio, innanzi tutto. Il 27 settembre 2006 mi fu affidata la guida spirituale di questa parrocchia. Dopo il sacerdozio, è stato per me il dono più ricco e più gratificante. Iniziai circa sette anni fa con entusiasmo e spirito di servizio, ora ritengo conclusa l’esperienza di parroco per motivi ben noti a Vostra Eccellenza. Con la speranza che accetterete le mie dimissioni, mi affido alla preghiera' ". Ignoti i motivi del gesto: potrebbero essere questioni di salute o, spiega il sito di informazione locale, anche divergenze pesanti con alcuni parrocchiani.

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