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Da Michelangelo a Vasari: la grande arte del Cinquecento in mostra a Firenze

La Fondazione Palazzo Strozzi ha già annunciato il primo appuntamento autunnale con l’arte: protagonisti, i grandi artisti del Cinquecento, da Michelangelo a Vasari.
A cura di Federica D'Alfonso
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La statua di Perseo con la testa di Medusa a Piazza della Signoria, Firenze (Benvenuto Cellini, 1545)
La statua di Perseo con la testa di Medusa a Piazza della Signoria, Firenze (Benvenuto Cellini, 1545)

Non siamo ancora nel pieno dell'estate, che nel mondo dell'arte già si inizia a parlare dell'autunno. Dopo gli appuntamenti di luglio e agosto, a Firenze la prossima stagione espositiva ha già i suoi grandi appuntamenti: con opere per la prima volta in assoluto esposte in Italia, Palazzo Strozzi si prepara ad ospitare una grande rassegna dedicata all'arte fiorentina del Cinquecento.

Dal 21 settembre al 21 gennaio 2018 “Il Cinquecento a Firenze. Da Michelangelo a Vasari” esporrà ben 70 opere provenienti dalla National Gallery di Londra, dal Kunsthistorisches Museum di Vienna, dalla Galleria Borghese e dal Museo di Capodimonte: un viaggio imperdibile attraverso i capolavori dei grandi artisti che hanno reso immortale la Firenze dei Medici.

Da Michelangelo a Vasari, fra sacro e profano

Bronzino, Deposizione di Cristo (1545), Musée des Beaux-Arts, Besançon
Bronzino, Deposizione di Cristo (1545), Musée des Beaux-Arts, Besançon

La mostra, a cura di Carlo Falciani e Antonio Natali, si concentrerà soprattutto su quel particolare rapporto fra sacro e profano tipico del Cinquecento, secolo caratterizzato da un lato dall'innovazione e dalla sperimentazione rinascimentale e dall'altro dalle istanze conservatrici proprie della Controriforma. Tale connubio inscindibile ha prodotto esperienze e capolavori unici, dai dipinti e le sculture di Michelangelo alle opere di Andrea del Sarto, Rosso Fiorentino e Giorgio Vasari.

Oltre a questi, sarà possibile ammirare capolavori come la “Deposizione” di Pontormo, il “Cristo deposto” di Besançon del Bronzino, sculture come “Apollo e Giacinto” di Benvenuto Cellini e il “Mercurio" di Giambologna, insieme all’altorilievo “San Martino divide il mantello col povero” di Pietro Bernini.

In occasione della grande esposizione di Palazzo Strozzi molte opere sono state sottoposte a interventi di restauro, come le opere del Pontormo o l'Immacolata Concezione del Bronzino. E ancora, tornano a risplendere la “Pietà di Luco” di Andrea del Sarto e il pezzo forte dell'esposizione, ovvero il “Dio Fluviale” di Michelangelo.

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