69 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Da Duchamp a Cattelan, l’arte contemporanea “invade” il Palatino

A Roma 100 opere tra installazioni, sculture, dipinti, fotografie e opere su carta di artisti provenienti da 25 diverse nazioni raccontano la relazione tra antico e contemporaneo.
A cura di Redazione Cultura
69 CONDIVISIONI
Arte contemporanea al Palatino, Denis Santachiara
Arte contemporanea al Palatino, Denis Santachiara

Una riflessione che analizza la relazione tra antico e contemporaneo e vuole essere un invito a riflettere sulla memoria, il significato delle rovine e le visioni della modernità. L’arte contemporanea torna a confrontarsi con l’archeologia, nella mostra "Da Duchamp a Cattelan. Arte contemporanea sul Palatino" a cura di Alberto Fiz.  Ben 100 opere tra installazioni, sculture, dipinti, fotografie e opere su carta di artisti provenienti da 25 diverse nazioni.

Una mostra che mescola passato, presente e futuro dell'arte contemporanea. Accanto a grandi maestri dell'arte come Marina Abramović, Gino De Dominicis, Marcel Duchamp, Gilbert & George, Joseph Kousth, Barbara Kruger, Richard Long, Allan McCollum, Vettor Pisani, Michelangelo Pistoletto, Remo Salvadori, Mario Schifano, Mauro Staccioli, saranno visibili anche i lavori realizzati da alcuni tra i più importanti artisti delle ultime generazioni come Mario Airò, Maurizio Cattelan, Anya Gallaccio, Cai Guo-Qiang, Claudia Losi, Paul McCarthy, Sisley Xhafa, Vedovamazzei e Luca Vitone.

Non finisce qui. Dopo la messa in scena del rapporto tra archeologia e arte, non manca una serie di lavori realizzati da designer e architetti come Ugo La Pietra, Gianni Pettena e Denis Santachiara.

I lavori provengono dal museo ALT creato dall’architetto Tullio Leggeri, tra i più significativi collezionisti italiani che ha da sempre ha caratterizzato il suo rapporto con gli artisti sviluppando i loro progetti e suggerendo soluzioni tecniche e creative. Tra le monumentali rovine, viene esposta una significativa selezione delle oltre 2000 opere che costituiscono la raccolta.

All’interno dello Stadio Palatino e del peristilio inferiore della Domus Augustana, con le terrazze e le Arcate Severiane, la mostra articola le sue tematiche essenziali: le "Installazioni architettoniche" in situ, efficace accostamento tra archeologia e arte contemporanea; le "Mani", disegnate, fotografate, dipinte, scolpite, simbolo comunicativo e forza creatrice, i "Ritratti", traccia identitaria per eccellenza e genere artistico dove gli antichi romani hanno primeggiato.

69 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views