37 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Conservatori e Riformisti: nasce il “partito” di Raffaele Fitto

L’ex Governatore della Puglia presenta la sua associazione “Conservatori e Riformisti”, ma (per ora) non lascia il gruppo di Forza Italia.
A cura di Redazione
37 CONDIVISIONI
Immagine

Lo aveva anticipato qualche giorno fa: “Non ci sono più le condizioni per restare in Forza Italia, che è un capitolo chiuso. Noi stiamo lavorando per una prospettiva diversa e per aprire un nuovo ciclo all’interno del centrodestra”. Ora Raffaele Fitto fa un ulteriore passo verso lo strappo definitivo con la creatura politica di Silvio Berlusconi, annunciando la nascita di una nuova associazione dal nome “Conservatori e Riformisti”. L’annuncio è stato dato poche ore fa, nel corso di un incontro a Roma, durante il quale l’ex Governatore della Regione Puglia ha ribadito la sua distanza (ampia, non colmabile) rispetto alle posizioni espresse da Silvio Berlusconi e alla linea di Forza Italia, giudicata in qualche modo incoerente soprattutto rispetto al patto del Nazareno "che ha un andamento carsico, va su e giù".

Per Fitto, dunque, si tratta di “un primo tassello” verso “un nuovo centrodestra basato sui contenuti e sulle regole”, che sappia individuare leadership e responsabilità attraverso il meccanismo delle primarie e che si apra "al confronto con chiunque voglia o sia in grado di contribuire alla costruzione di un nuovo centrodestra". Tuttavia, al momento, non c’è l’ipotesi della costituzione di nuovi gruppi a Camera e Senato: “Per noi questo è l’ultimo dei problemi. Ora dobbiamo avere il coraggio di guardare al futuro ed è necessario dare rappresentanza a una larga fetta di cittadini mettendo in campo un centrodestra che sia attento al confronto sui contenuti e le regole. Tra Salvini e Renzi c'è uno spazio molto ampio da riempire e questo progetto nasce anche per questo”. Quanto al posizionamento “ideologico” dell’associazione, Fitto ribadisce di non essere disponibile a seguire la linea del Partito Popolare Europeo ma allo stesso tempo rimarca una differenza sostanziale con la destra antieuropeista: “Noi non stiamo né con la Merkel né con Le Pen”.

37 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views