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Casa: tornano ad aumentare gli affitti in Italia dopo 5 anni, +1,7% in 2015

Tornano quindi ad aumentare dopo 5 anni gli affitti. Bologna, Perugia e Bari sono le città che fanno segnare gli incrementi maggiori. Milano, poi Roma e quindi Firenze restano quelle con i canoni medi più alti d’Italia.
A cura di Biagio Chiariello
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Dopo 5 anni di flessione, tornano a crescere i canoni d'affitto in Italia (+1,7% nel 2015) trainati soprattutto da quattro (+3,3%) e tre locali (+2,4%) adibiti sempre più ad abitazione "principale" da famiglie con figli. Lo si evince dal Rapporto sulle locazioni 2015 di Solo Affitti, franchising immobiliare specializzato nella locazione con 340 agenzie (40 in Spagna), elaborato con il supporto di Nomisma. "Dal 2010 al 2014 – afferma in una nota Silvia Spronelli, presidente di Solo Affitti che ha curato la ricerca insieme a Nomisma – i canoni d'affitto erano diminuiti del 12,5%, quest'anno registriamo una ripartenza con prospettive migliori per il mercato. Le abitudini degli italiani stanno cambiando e la locazione diventa sempre più una scelta permanente. Molte famiglie, infatti, prendono casa in affitto come abitazione principale, anche per ragioni economiche, orientandosi su ambienti più ampi e confortevoli per i loro bambini".

Se a livello nazionale l'aumento dei prezzi d'affitto nell'ultimo anno risulta sotto il 2%, ci sono città dove l'incremento sfiora e supera la doppia cifra come a Bologna (+11,6%), o Perugia (+9%) e Bari (+8,5%). Oltre la media nazionale si segnala l’aumento a Napoli (+6,3%), Genova (+5,5%) e Catanzaro (+5,2%). A Milano, che già nel 2014 aveva anticipato il trend in risalita sotto la spinta dell'Expo, c’è un +2,4%. In alcune città tuttavia persiste il segno meno. A Palermo la contrazione più forte degli affitti: -7,7%. Seguono Potenza e Campobasso (-5% ciascuno), Roma (-2,2%), Trieste (-1,9%) e Trento (-1,2%). Una generale stabilità si rileva ad Aosta (+0,8%), Ancona (+0,1%) e Cagliari (-0,4%).

lI rapporto di Solo Affitti rileva un importante cambio dei costumi: "Rispetto all'ultimo anno, le famiglie che prendono in affitto un appartamento come abitazione principale sono aumentate di quasi 10 punti percentuali, dal 50,3% del 2014 al 59,8% del 2015. Il trend è ancora più marcato in città come Palermo e Trento (80% ciascuno), Campobasso (75%) e Roma (70,4%). Sotto la media nazionale Trieste (45%), Milano (49%) e Genova (45%), dove più importante è la richiesta di trasfertisti e studenti. Diminuisce leggermente, a livello nazionale, la quota di richieste di locazione provenienti da lavoratori in trasferta (da 25,1% nel 2014 a 22,6% nel 2015) e studenti fuori sede (da 22,9% a 16,1%)".

Interessante anche il capitolo relativo al costo degli affitti: "Per prendere in affitto un appartamento in Italia occorrono mediamente 516 euro, che salgono a 558 euro se l'appartamento è ammobiliato e a 572 se dotato di garage. Milano si conferma anche nel 2015 la città più cara per gli affitti (canone medio di 916 euro) superando Roma (809) di oltre un centinaio di euro. Seguono Firenze (645 euro), Bologna (568 euro), Venezia (566 euro), Napoli (546 euro). Vivere in affitto costa meno che altrove a Potenza (379 euro), Campobasso (381 euro), Perugia (396 euro) e Catanzaro (399 euro)".

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