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Incendi in Italia, gli aggiornamenti

Canadair, il bombardiere buono che salva i boschi: come funziona il velivolo antincendio

Viaggiano ad una velocità di quasi 400 chilometri orari, trasportano fino a seimila litri d’acqua e hanno un’autonomia di 6 ore: ecco tutto quello che c’è da sapere sui Canadair, utilizzati dalla Protezione Civile in Italia nelle missioni antincendio.
A cura di Ida Artiaco
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Ogni qual volta nel nostro Paese scoppia un'emergenza incendi intervengono i Canadair, "bombardieri" buoni che, prelevando l'acqua dal mare o da qualsiasi altro bacino, cercano di spegnere le fiamme divampate nelle zone boschive, limitando al minimo i danni per l'uomo e l'ambiente. Vengono così chiamati perché progettati per la prima volta in Canada da un'azienda aeronautica civile e militare locale, che dal 1986 è stata privatizzata ed inglobata in Bombardier. Fino al 2016 questa società è stata la maggiore fornitrice di questo tipo di veivoli ai paesi europei, quando è stata sostituita dalla connazionale Viking Air Limited. Il modello più utilizzato in Italia è il 415 Superscooper, precedentemente conosciuto come Canadair CL-415 SuperScooper e Bombardier 415 SuperScooper. Ecco, di seguito, tutto quello che si deve sapere sul gigante buono dei cieli.

Caratteristiche dei Canadair usati in Italia

Bombardier 415, utilizzato in Italia, in azione (Wikipedia).
Bombardier 415, utilizzato in Italia, in azione (Wikipedia).
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A livello tecnico, il Canadair 415 si definisce come un "aereo anfibiobimotore turboelica ad ala alta, con incarichi multimissione ad uso civile". Viene utilizzato per spegnere gli incendi nei territori boschivi, prelevando acqua direttamente dal mare o dai laghi, ma viene usato anche in operazioni di sorveglianza marittima, ricerca e recupero. A seconda del modello, questi veivoli possono imbarcare dai 5 ai 6 mila litri d'acqua. Per caricarsi, si abbassano a pelo d'acqua, diminuendo la propria velocità a 130 chilometri orari, aprono due apposite prese sul ventre, e fanno il pieno in soli 12 secondi, attività che viene definita di "flottaggio", prima di rialzarsi in volo e continuare le operazioni di spegnimento di roghi e focolai. Proprio sull'acqua il mezzo ammara grazie al suo scafo centrale supportato da due galleggianti fissati ai piloni.

Possono raggiungere un'autonomia di circa 6 ore; sono in grado di rimanere in volo 3 ore consecutive sganciando 9 carichi d'acqua e rifornendosi da una fonte a distanza di 10 chilometri. In genere, volando a bassa quota, il loro impiego è limitato alle zone entro 25 chilometri dagli specchi di acqua, altrimenti l'intervallo tra i lanci successivi rischia di essere troppo lungo e ne annullerebbe gli effetti. Anche il vento rappresenta un pericolo alla sicurezza, per cui gli esperti che utilizzano la vettura devono sempre verificarne la stabilità. Per il modello 415 utilizzato in Italia serve carburante tipo cherosene, di cui quasi tutti gli aeroporti nazionali sono dotati, e per questo ha una maggiore flessibilità d'impiego rispetto al Cl 215, suo predecessore.

Il record italiano nell'impiego di Canadair

In tutta l'Italia, vi sono in totale 15 Canadair, come riportato sul sito ufficiale della Protezione Civile. Nel nostro Paese, vi è la flotta civile più cospicua del mondo, coordinata a livello nazionale proprio dal Dipartimento di Protezione Civile attraverso il Coau – Centro Operativo Aereo Unificato. Cosa succede, allora, in caso di incendio? Le prime ad intervenire sono le squadre di terra coordinate dalle Regioni e composte da personale regionale o, sulla base di specifici accordi, da personale Corpo Forestale dello Stato, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, delle Forze Armate, delle Forze di Polizia dello Stato e dai volontari antincendio boschivo. Se, però, il rogo è troppo esteso le operazioni di spegnimento vengono condotte dai mezzi aerei in dotazione alla Regione (soprattutto elicotteri). Se questi a loro volta non sono sufficienti, sempre la Regione richiede al Coau l’intervento della flotta dello Stato. I nuovi Canadair 415 sono dei veri e propri gioielli, in grado di raggiungere una velocità massima di 370 chilometri orari mettendo in sicurezza territori molti ampi. Ciascuno costa circa 26,3 milioni di dollari, per un totale di circa 14mila euro all'ora, ed è probabilmente questo il motivo per cui non ve ne sono di più numerosi.

Immagini spettacolari di Canadair in azione

È soprattutto durante il periodo estivo che i Canadair vengono impiegati in operazioni antincendio. Quello dei roghi, oprattutto dolosi, è un fenomeno in continua crescita in Italia. Soltanto dal 15 giugno all'11 luglio 2017, quindi in meno di un mese, sono state ben 430 le richieste di soccorso aereo giunte dalle Regioni alla Protezione Civile per gli incendi, un record mai raggiunto nello stesso periodo negli ultimi dieci anni. Dalla Sicilia alla Campania, passando Roma e la Puglia, il Paese continua a bruciare. Ecco, di seguito, le immagini più spettacolari e recenti dei bombardieri della Protezione Civile in azione.

Messina

Napoli

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