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Buona la prima per Hollande. Taglio dello stipendio per sé stesso e per i ministri

La prima misura del neo Presidente francese sarà quella di tagliare i salari dei super ricchi. A partire da quello degli stessi membri del Governo. Un provvedimento in netto contrasto con quanto fatto dal suo predecessore, Nicolas Sarkozy, quanto salì all’Eliseo nel 2007.
A cura di Biagio Chiariello
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Buona la prima per Hollande Taglio dello stipendio per sé stesso ei ministri

Nemmeno il tempo di festeggiare, che già si comincia a lavorare. Sono passati tre giorni dalla "Presa della Bastiglia" da parte di Francois Hollande. Le celebrazione di domenica sera per il ritorno dei socialisti nel Palazzo dell'Eliseo dopo 17 anni, sono state l'unico momento di svago per il nuovo Presidente francese. Il leader "normale" della gauche sa bene che non avrà alcuna luna di miele. Su di lui sono puntati gli occhi di tutta Europa. Hollande prende il potere di un Paese paralizzato dal debito pubblico, da un alto tasso di disoccupazione, da una crescita zoppicante, da una scarsa competitività, alta spesa pubblica e dalla crisi del debito sovrano dell'Eurozona. Il suo primo compito, forse, è proprio quello di convincere il popolo francese di aver fatto la scelta giusta.

Per questo il primo provvedimento di Hollande sarà il taglio degli stipendi del presidente in carica e dei ministri. Il neo leader di Francia che gira il paese con uno scooter vuole dare un'immagine di sé che sia la più sobria possibile. Per questo ha fatto capire che i probabili sacrifici che arriveranno in futuro, toccheranno per primi i salari più ricchi, partendo proprio da quelli politici. Il suo e quelli dei suoi collaboratori al governo. C'è chi parla di un taglio del 30%. Una mossa in netto contrasto con ciò che il suo predecessore ha fatto quando è stato eletto. Dopo la sua nomina, nel 2007, Sarkozy si era infatti aumentato lo stipendio del 170 per cento circa (da 7mila a 19mila euro al mese). Hollande, dunque, dovrebbe arrivare a guadagnare un massimo di 13 mila euro.

Al taglio del suo stipendio, ne seguiranno altri che riguarderanno dunque dirigenti e manager del settore pubblico. Hollande dovrebbe riprendere una proposta del suo partito. Sarà fissato un tetto salariale fra 1 e 20, come scrive anche Repubblica: «un presidente e amministratore delegato di un'azienda pubblica non potrà guadagnare più di venti volte del suo dipendente meno pagato». Secondo i media francesi, invece, il capo dello stato francese sarebbe intenzionato a introdurre un'aliquota d'imposizione fiscale al 45 per cento sui redditi superiori a 150.000 euro all'anno e del 75 per cento su quelli che superano il milione di Euro. Previsto anche l'aumento dell'imposta sul patrimonio.

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