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Berlusconi rilancia: “Con noi al Governo pensioni minime a 1000 euro al mese”

Il leader di Forza Italia, in tour elettorale per le Regionali 2015, attacca: “Se vincessimo in Veneto, Campania, Liguria e Umbria Renzi dovrebbe andare a casa”.
A cura di Redazione
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Lo aveva anticipato nel salotto di Bruno Vespa, lo ha ribadito oggi nel corso di un incontro elettorale a Padova: il nuovo cavallo di battaglia di Silvio Berlusconi sarà l’innalzamento delle pensioni minime a mille euro al mese (più tredicesima, ovviamente). Il leader di Forza Italia, impegnato in una giornata elettorale a sostegno dei candidati alle elezioni Regionali in Veneto, ha infatti ribadito che “l’impegno nel caso tornassimo al Governo” sarà quello di restituire potere d’acquisto ai pensionati”, ricordando l’aumento “delle pensioni minime ad un milione di lire” quando era al Governo. Esperienza di Governo che il cavaliere rivendica interamente: “Abbiamo fatto cose importante e governato senza mettere le mani nelle tasche degli italiani. Negli ultimi 21 anni noi siamo stati al Governo nove anni, la sinistra dodici, quindi di macerie ne devono spalare più loro. Con questa sinistra al Governo, invece, non c’è futuro per il nostro Paese”.

Il messaggio ai pensionati è invece affidato direttamente al suo canale facebook:

Ma è un Berlusconi fiducioso quello che si avvia al test delle Elezioni Regionali: “A Saronno, una settimana dopo la mia visita siamo saliti di dieci punti nei sondaggi. E ho fiducia che si possa ripetere il miracolo del 2000, quando partivamo in svantaggio alle Regionali e poi vincemmo alla grande”. E, nel caso in cui si materializzasse il “sorpasso” e il centrodestra vincesse 4 a 3? Berlusconi non ha dubbi: “Se vinciamo in Umbria, Veneto, Campania e Liguria, Renzi deve andare a casa”.

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