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Beatrice, la “bambina di pietra”: unico caso al mondo a Torino

La piccola è affetta da una patologia che calcifica le parti molli intorno alle articolazioni. Per questo, a parte labbra e occhi, deve rimanere immobile come una statua.
A cura di Davide Falcioni
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Una rarissima patologia ha colpito una bambina torinese di 3 anni, Beatrice: la piccola, alla quale è stato dato il nomignolo di "bimba di pietra", tranne gli occhi e un po' le labbra, è rigida come una statua. La malattia le è stata diagnosticata quando aveva 7 mesi e provoca la calcificazione delle parti molli delle articolazioni. La sua storia – raccontata oggi sulle pagine locali de La Stampa – è quella di una bimba a cui non è premesso alcun movimento, come fosse una bambola rigida. La patologia che l'ha colpita non ha ancora un nome, pare sia unica al mondo. Si tratterebbe di un'anomalia genetica che calcifica tutto ciò che sta attorno alle articolazioni. Gli effetti, però, sono sotto gli occhi di tutti: le ossa perdono ogni funzione di supporto motorio rendendo gli arti rigidi e anche fragilissimi. La malattia è stata scoperta, infatti, dopo la frattura ad un polso provocata involontariamente dalla mamma mentre la massaggiava dopo un bagnetto. Da lì il calvario di visite, esami e la terribile verità. I genitori, lui operaio, lei casalinga, hanno lanciato un appello essenzialmente per due motivi. Innanzitutto mettersi in contatto eventualmente con altri genitori che vivono la loro stessa esperienza, capire se esistono casi simili a quello della loro bimba. In secondo luogo un aiuto per una casa nuova, senza barriere architettoniche in modo da rendere le giornata della piccola almeno un po' più facile.

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