Baghdad, Isis rivendica assalto in centro commerciale: 18 morti
Le strade dell’Iraq si bagnano ancora di sangue. Dopo l’attacco kamikaze nella base militare di Camp Speicher, a Tirkit, oggi un centro commerciale in un quartiere nella parte orientale di Baghdad è stato assaltato da un commando di terroristi, facendo almeno 18 vittime e prendo alcuni ostaggi. Quattordici persone sarebbero state uccise all'interno del mall Jawaher, nel quartiere musulmano prevalentemente sciita della capitale, altre 4 sarebbero decedute nell'esplosione di un'autobomba davanti all'ingresso. Numerosi anche i feriti, almeno 50. La notizia è stata riferita dall’emittente al-Arabiya.
L'Isis sui social network ha poi rivendicato l'attacco. I militanti jihadisti hanno avrebbero preso di mira un raduno di "pagani negazionisti", termine dispregiativo per indicare i musulmani sciiti."I terroristi erano quattro ed indossavano divise dell'esercito", ha affermato ai media locali presidente della Commissione sicurezza del parlamento Hakim al Zamili il quale ha accusato i jihadisti del sedicente Stato Islamico di "cercare disperatamente il modo per vendicare le sue sconfitte sul campo di battaglia". Secondo una fonte citata dalla Bbc, al momento del blitz c’erano almeno 75 persone intrappolate all’interno del centro commerciale. Il ministero dell'Interno iracheno, citato dalla tv satellitare "Al Sumariya", ha poi assicurato che le "forze speciali hanno liberato tutti gli ostaggi". La Bbc riporta però che “tre ostaggi sono stati uccisi” appena la polizia si è avvicinata. La gran parte dei prigionieri erano donne.
