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Baby modelle: incontri anche con clienti vip e dirigenti tv

Sarebbero state proprio le ragazzine avvicinate dal fotografo delle modelle Furio Fusco a raccontare l’esistenza di incontri con vip e uomini nel mondo degli spot pubblicitari di Rai e Mediaset.
A cura di Antonio Palma
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L’inchiesta che ha portato all’arresto del fotografo delle modelle Furio Fusco con l’accusa di produzione e diffusione di materiale pedopornografico e prostituzione minorile, potrebbe presto allargarsi. A quanto si apprende, infatti, sotto la lente di ingrandimento dei giudici della Procura di Roma non ci sarebbero solo le foto hard alle minorenni e le prestazioni sessuali in cambio della promesse di un futuro in passerella, ma anche veri propri appuntamenti e incontri a sfondo sessuale con clienti vip. In particolare, secondo indiscrezioni, alcune ragazze agganciate con la promessa di un futuro nel mondo dello spettacolo potrebbero essere andate. Le baby modelle avrebbero partecipato a veri incontri a pagamento organizzati dall'uomo con personaggi noti del mondo imprenditoriale e dello spettacolo della Capitale, e il sospetto riguarda anche dirigenti Rai e Mediaset. A rivelare la circostanza alcune delle ragazzine protagoniste delle foto osé anche se al momento non risulterebbero appuntamenti a luci rosse con minorenni. A lanciare l'allarme sono stati anche i deputati del Pd Lorenza Bonaccorsi (commissione di Vigilanza Rai), Federico Gelli (Affari Sociali) ed Ernesto Magorno (Giustizia) con la richiesta dell'apertura di un’indagine interna alla Rai. "Il fotografo delle minorenni romane avrebbe organizzato anche incontri a sfondo sessuale tra le ragazze e alcuni dirigenti di primo piano di Rai e Mediaset. Viale Mazzini apra un'inchiesta interna. La Rai può verificare se qualcuno nei suoi uffici fosse in contatto con Fusco e a che titolo" hanno sottolineato i tre deputati.

Gli incontri a pagamento delle baby modelle

Di appuntamenti sessuali a pagamento con vip si era già parlato in un primo momento dopo l'arresto di Fusco, anche se riguardava maggiorenni. Lo stesso procuratore aggiunto Maria Monteleone e il sostituto Cristiana Macchiusi, titolari del fascicolo di indagine delle baby modelle, nell'ordinanza avevano parlato di almeno un caso che andava oltre le foto osé: un incontro a pagamento organizzato da Fusco tra una ragazza poco più che maggiorenne ed un imprenditore facoltoso. Nell'ordinanza si parlava di "un uomo molto facoltoso residente ai Parioli che paga ad una ragazza appena maggiorenne 500 euro per un incontro e un’altra somma per il Fusco che riceverà separatamente". Visti i contatti del fotografo però il giro di prostituzione potrebbe essere più ampio e coinvolgere anche minorenni. Questo stanno cercando di appurare ora gli inquirenti che in queste ore stanno scandagliando tutti i contatti del fotografo e ricostruendo la sua attività con le minorenni con l'ombra della prostituzione minorile e del mercato pedopornografico.

L'inchiesta sulle baby modelle

L'inchiesta però punta anche a stabilire se Fusco avesse degli assistenti che lo aiutavano in questo tipo di attività illegale e  il ruolo di altre ragazze maggiorenni che avrebbero aiutato Fusco a reclutare le più giovani. In particolare è all'esame la posizione di una modella che avrebbe agevolato l'attività illecita del fotografo partecipando anche ad alcuni scatti con le minorenni e per questo iscritta sul registro degli indagati. La Procura ha già delegato esperti informatici per analizzare computer e altri supporti informatici sequestrati sia in casa che nell’agenzia di Fusco per risalire a tutte le foto e stabilire se ci sia un collegamento con il mercato pedopornografico.

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