Assalto al tesoro del principe saudita: bottino da 250mila euro

Un vero e proprio assalto al tesoro, un blitz preparato nei minimi particolari da ladri che non avevano certo la grazia di Arsenio Lupin: armati di tutto punto, con kalashnikov, hanno preso di mira il convoglio di un principe saudita. Il fatto è accaduto ieri sera a Parigi: il commando è riuscito a portare via 250.000 euro e documenti ritenuti "sensibili". Una fonte della polizia transalpina riferisce che l'assalto è avvenuto poco dopo che il convoglio aveva lasciato l'ambasciata saudita alla volta dell'aeroporto Le Bourget, situato 15 chilometri a nord della capitale. Secondo il quotidiano Le Parisien, gli aggressori avrebbero portato via anche carte importanti. "È quanto meno inusuale come rapina – ha detto i poliziotti francesi -. I banditi erano evidentemente informati sulla composizione del corteo e sul contenuto stipato nelle auto che lo formavano. La banda armata ha agito nel nord della capitale francese, a Porte de la Chapelle. Nel mirino una delle auto in cui erano stipati bagagli e documenti. I rapinatori hanno puntato le loro armi, ovvero i famosi fucili d'assalto di fabbricazione russa, contro l'autista dell'ultimo veicolo, obbligandolo a fermarsi, e hanno poi preso il volante, fuggendo. A qualche chilometro di distanza hanno rilasciato gli occupanti del veicolo, tre sauditi, e sono fuggiti col bottino. L'auto è stata poi trovata bruciata, insieme alle due vetture usate per l'assalto. Sul colpo è stata aperta un'inchiesta, affidata alla Brigata anti banditismo della polizia di Parigi.