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Arco di Giano: al via il restauro del monumento simbolo dell’antica Roma

Dal 26 maggio al via una settimana di visite gratuite al Foro Boario per presentare i lavori di restauro per l’Arco di Giano, uno dei luoghi cardine dell’antica Roma. L’intervento rientra nel ‘World Monuments Watch’, un programma che permette il ritrovamento di monumenti in pericolo del nostro patrimonio.
A cura di Redazione Cultura
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Dal 26 maggio al via una settimana di visite gratuite al Foro Boario, per presentare i lavori di restauro e i futuri progetti per l’Arco di Giano. Un'occasione unica per visitatori e turisti, uno dei punti fondamentali dell'antica Roma. Il "Watch day" servirà a celebrare i vent’anni di collaborazione tra la Soprintendenza Speciale di Roma e il World Monuments Fund con American Express, per il restauro e la promozione dei monumenti antichi della Capitale.

Il Foro Boario è uno dei luoghi cardine dell’antica Roma, legato con la nascita della città e con i suoi luoghi simbolo: il Palatino, il Campidoglio e i Fori, l’Aventino, il Tevere. L’iniziativa, dal 26 maggio e fino al 3 giugno permetterà di visitare l’Arco di Giano e i templi di Portuno e di Ercole.

Il progetto rientra nell’ambito del World Monuments Watch, un programma mondiale iniziato nel 1995, che si propone di tutelare luoghi e monumenti del patrimonio culturale degradati, offrendo finanziamenti e consulenze tecniche per il loro restauro.

Il restauro dell'Arco di Giano

La Soprintendenza speciale di Roma ha stanziano i primi 100.000 euro per il nuovo intervento di restauro sull’Arco di Giano, altri 215.000 dollari sono stati messi dal fondo sostenuto da American Express.

L’intervento prevede indagini condotte con apparecchiature d’avanguardia, esame dello stato delle superfici di marmo, rilievi tridimensionali con il laser scanner, restauro della parte destra del prospetto ovest del monumento, documentazione fotografica e video dell’intervento.

Grazie alle sue indagini conoscitive, questa prima fase del restauro permetterà di pianificare i futuri interventi e di mettere a punto una metodologia di lavoro specifica a questo straordinario monumento di epoca costantiniana. In questo modo, grazie alla collaborazione tra pubblico e privati, uno dei monumenti-simbolo legati alla nascita e all'affermazione dell'antica Roma rinascerà a nuova vita.

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