44 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Aborto, medico obiettore negò l’ecografia a due ragazze: a processo

Rinviato a giudizio Salvatore Felis, il medico ginecologo dell’ospedale San Martino di Genova che il 19 aprile del 2014 rifiutò di fare l’ecografia a due ragazze che avevano assunto la pillola abortiva.
A cura di Susanna Picone
44 CONDIVISIONI
Immagine

Sarà processato Salvatore Felis, il medico obiettore di coscienza che il 19 aprile del 2014 rifiutò di fare l’ecografia a due ragazze che avevano assunto la pillola abortiva. Il gup del tribunale di Genova, Silvia Carpanini, su richiesta del pm Paola Calleri ha rinviato a giudizio il medico ginecologo dell'ospedale San Martino di Genova. Secondo l'accusa, Felis avrebbe omesso di compiere atti d'ufficio perché le ecografie non sono atti interruttivi della gravidanza. Il processo è stato fissato per il prossimo 9 giugno. Solo una delle due donne si è costituita parte civile. Il medico ginecologo è difeso dall'avvocato Carlo Biondi.

Il caso esploso un anno fa – Il caso era esploso alla vigilia di Pasqua dello scorso anno quando nel reparto ospedaliero di Genova era intervenuta la polizia contattata da una delle donne coinvolte nella vicenda. Una donna che aveva dovuto accettare il rifiuto da parte dell'unico medico presente nel reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale San Martino quando era arrivata con la necessità di fare una ecografia. Solo in serata il medico obiettore era stato sostituito da un collega e così l'esame era stato effettuato. La denuncia della ragazza però era stata già formalizzata e il procedimento penale era stato avviato e ha portato al rinvio a giudizio disposto stamani.

Secondo gli avvocati il comportamento del medico è stato “rispettoso della legge” – La vicenda del medico obiettore fu segnalata alla direzione sanitaria e in seguito l'ufficio procedimenti disciplinari dell'ospedale San Martino non ritenne di sottoporre a un giudizio disciplinare Felis. Il caso era stato archiviato “per carenza di elementi sulla cui base procedere”. Secondo i legali del medico, “il suo comportamento era stato rispettoso della legge e dei protocolli che disciplinano l'obiezione di coscienza a fronte di interruzione della gravidanza”.

44 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views