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40 anni senza Jacques Prévert: “Io so dire ti amo, ma amare non so”

L’11 aprile 1977 Jacques Prévert muore stroncato da un cancro ai polmoni. Non tutti sanno che il grande poeta francese non è stato solo autore di meravigliosi versi d’amore, ma ha spaziato dal teatro al cinema, passando per la danza e il collage.
A cura di Redazione Cultura
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L'11 aprile del 1977 Jacques Prévert muore a Omonville la Petite stroncato da un cancro ai polmoni. Il grande poeta francese, nato 77 anni prima a Neuilly-sur-Seine, in Bretagna, dove trascorre diversi anni della sua infanzia, passerà ai posteri per essere il poeta dell'amore, del sentimento amoroso come unica salvezza del mondo. Eppure, durante la sua vita, Prévert oltre che un grande poeta è stato tante altre cose: figura controversa e geniale, ha spaziato in tutti i campi dell'arte, dal teatro al cinema, passando per la danza e il collage. Giovanissimo si era avvicinato al gruppo dei surrealisti, aveva conosciuto André Breton e Raymond Queneau e si era unito a loro. Ma Jacques aveva un carattere troppo irrequieto per fare squadra: lui amava giocare in proprio.

La querelle con Breton e la rottura coi surrealisti

E così il legame coi surrealisti è destinato a rompersi qualche anno dopo. Nel 1929 pubblica uno scritto dal contenuto provocatorio "Mort d’un monsieur", in cui ironizza sulla statura intellettuale di André Breton. Quel saggio determina la rottura dei rapporti tra i due amici e l'allontanamento di Jacques dal gruppo surrealista, anche se con Queneau resterà sempre in contatto.

Non solo poesia: teatro, poesia, cinema, danza

Intanto la sua poesia è amata e spronata da diverse figure di grande importanza, come Giuseppe Ungaretti, così come il suo teatro "sociale" e di protesta in favore delle lotte operaie. Nel 1948 cade da una finestra degli uffici della Radio, precipitando sul marciapiede di Champs-Elysées. Dopo l'incidente, rimase in coma per parecchio giorni. Dopo il terribile incidente, lascia Parigi e comincia a scrivere sempre più assiduamente per il cinema, settore in cui si era già cimentato con successo.

A metà degli anni Trenta, infatti, aveva stretto un'assidua collaborazione con Jean Renoir e Marcel Carné. Nel '48 Decide anche di ripubblicare il suo libro di maggior successo "Paroles" del 1945, che aveva ottenuto un vaso consenso di critica e pubblico. Solo l'anno prima, invece, aveva collaborato con Pablo Picasso per la realizzazione di un balletto di cui Picasso aveva creato costumi e scene.

Prévert artista: l'amore per il collage e la morte

Dalla metà degli anni Cinquanta inizia ad appassionarsi al collage. così espone le sue opere e pubblica diversi volumi su tematiche artistiche, tra cui uno su Mirò. Nel 1966 pubblica, invece, ‘Fratras’ che contiene 57 dei suoi collages. Trascorre gli ultimi ani della vita a Omonville la Petite, dove vive in maniera molto isolata tra pochi intimi amici – Yves Montand, Juliette Greco Joseph Losey. Jacques Prévert muore l’11 aprile 1977 a seguito di complicazioni dovute al cancro ai polmoni che lo affliggeva.

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