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Yemen, i sauditi fanno strage di civili: ucciso anche il reporter 17enne Hashim al-Homran

Chissà se il giovane giornalista, che stava documentando i raid dell’Arabia Saudita, è stato ucciso da una bomba Made in Italy.
A cura di Davide Falcioni
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Chissà se è stata una bomba italiana ad uccidere Hashim al-Homran lo scorso 21 gennaio a Dhayan, a venti chilometri dalla città di Sadaa, in Yemen: il ragazzo, di soli 17 anni, da mesi documentava con la sua telecamera le conseguenze dei bombardamenti dell'Arabia Saudita in Yemen, raid effettuati ufficialmente per scovare i terroristi dello Stato Islamico ma che – secondo le stime delle Nazioni Unite – hanno causato almeno 8mila vittime civili: uomini, donne e bambini che con Daesh non hanno nulla a che fare.

Come ricorda Famiglia Cristiana, rivista da tempo impegnata nel denunciare soprattutto le incoerenze dell'Occidente nel rifornire di armi paesi in guerra in Medio Oriente, il giovane reporter stava riprendendo gli effetti di un bombardamento saudita: "Arrivano i soccorsi, la gente corre ad aiutare i feriti.  Si scava per liberare i corpi dalle macerie. Ma i sauditi non ci stanno e mettono in atto un Dual Tap”. Si tratta di una delle più feroci pratiche utilizzate in guerra e consiste nel bombardare una zona già colpita con lo scopo di uccidere anche i soccorritori. Si tratta di un crimine di guerra ingiustificabile. Hashim al-Homran sa i rischi che corre, ma ugualmente ritiene che sia suo compito raccontare. E' in questa circostanza che viene feriti: morirà il giorno dopo, ma ugualmente il suo lavoro si rivelerà prezioso perché verrà caricato su Youtube e rappresenterà una testimonianza determinante probabilmente anche per inchiodare l'Arabia Saudita alle sue responsabilità.

https://www.youtube.com/watch?v=1gYaArAnkvQ

Più volte negli ultimi mesi le associazioni pacifiste hanno denunciato l'export di armi Made in Italy in Arabia Saudita: recentemente, come si ricorderà, dalla Sardegna sono decollati svariati carichi di bombe Mk83 destinate proprio alla presunta missione "anti terrorismo" dei sauditi, in realtà una guerra che causa migliaia di vittime. Dallo scorso 28 marzo l’Arabia Saudita ha formalmente annunciato alle Nazioni Unite il suo intervento militare in Yemen contro il movimento sciita Houthi, senza però mai ottenere alcuna autorizzazione, né legittimazione dall'Onu.

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