Scottature solari nei bambini: come evitarle e quali sono i rimedi

Durante l’estate, la voglia di trascorrere del tempo all’aria aperta aumenta, soprattutto per i più piccoli. Tuttavia, il sole può rappresentare un rischio concreto per la salute della pelle, in particolare quella delicata dei bambini. Le scottature solari non sono soltanto fastidiose, ma possono causare danni a lungo termine, aumentando il rischio di sviluppare problemi cutanei in età adulta e persino melanomi, ossia cancri maligni alla pelle. La prevenzione, quindi, è fondamentale, così come saper intervenire in modo corretto in caso di esposizione eccessiva. Per evitare che una giornata in spiaggia o al parco si trasformi in un problema, è essenziale adottare alcune semplici ma efficaci misure protettive. E se la pelle dovesse comunque arrossarsi, ci sono rimedi utili per alleviare il fastidio e favorire una rapida guarigione.
Come evitare scottature solari nei bambini
Come ricordato dall'Istituto Superiore si Sanità, il tipo di pelle (chiara, scura, olivastra ecc…) incide sul rischio di scottarsi durante l'esposizione al sole, tuttavia esistono alcuni accorgimenti che qualsiasi individuo – adulto o bambino – dovrebbe adottare in spiaggia o durante le giornate in cui passa molto tempo sotto il solleone.
- Utilizzare una protezione solare adatta: scegliere creme con filtro solare ad ampio spettro (UVA e UVB) e fattore di protezione 50+, specifiche per bambini. Applicare abbondantemente prima dell’esposizione al sole e ripetere con grande frequenza e dopo ogni bagno.
- Preferire l'ombra: durante le ore più calde, è bene far giocare i bambini sotto ombrelloni, gazebo o alberi. L’ombra riduce l’intensità dei raggi solari ma non elimina del tutto il rischio, per cui la protezione resta comunque necessaria.
- Garantire un’idratazione costante: il caldo favorisce la disidratazione. Offrire acqua frequentemente, anche se il bambino non chiede di bere, è fondamentale per mantenere la pelle e l’organismo idratati.
- Far indossare indumenti protettivi: cappellini a tesa larga, occhiali da sole con filtro UV e magliette leggere, preferibilmente in cotone, aiutano a proteggere la pelle dai raggi solari diretti.
- Evitare l’esposizione nelle ore di punta: tra le 11 e le 17 i raggi UV sono più intensi. In questa fascia oraria è meglio rimanere al riparo dal sole diretto, soprattutto con i bambini piccoli.

Rimedi alle scottature solari
Se, nonostante le precauzioni, compaiono arrossamenti, dolore o fastidi sulla pelle del bambino, è importante intervenire tempestivamente con cure adeguate:
- Idratare la pelle: applicare una crema lenitiva o un doposole a base di aloe vera o pantenolo può aiutare a ristabilire la barriera cutanea e calmare l’infiammazione.
- Raffreddare la zona colpita: effettuare impacchi freschi o brevi bagni con acqua tiepida (non fredda) aiuta a ridurre la sensazione di bruciore. Evitare l’uso di ghiaccio diretto sulla pelle.
- Usare abiti leggeri e traspiranti: il contatto con tessuti sintetici o troppo aderenti può irritare ulteriormente la pelle. Meglio optare per abiti morbidi in cotone.
- Controllare le reazioni cutanee: osservare la comparsa di eventuali bolle, gonfiori, febbre o dolore persistente. In questi casi, il consulto con un pediatra o un dermatologo è necessario.
- Evitare azioni che potrebbero scatenare infezioni o reazioni allergiche: non utilizzare pomate contenenti antistaminici: mai scoppiare le vesciche, non utilizzare con leggerezza pomate contenenti antistaminici, non coprire con bende la zona coinvolta dalla scottatura

Quando rivolgersi al medico
In presenza di scottature gravi, con vesciche estese, febbre, brividi o segni di disidratazione, è fondamentale contattare il pediatra. I bambini, specie sotto i tre anni, hanno una pelle molto più sensibile e i danni da esposizione possono avere conseguenze serie. Il parere di un professionista garantisce un trattamento mirato e sicuro, evitando complicazioni.