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Santa Lucia: perché si festeggia e come viverla con i bambini

Il 13 dicembre si celebra Santa Lucia, protettrice della luce. In molte città italiane la tradizione le affida il compito di portare doni ai bambini, tra attese notturne, biscotti lasciati sul tavolo e campanelli che annunciano il suo passaggio.
A cura di Niccolò De Rosa
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Il 13 dicembre, quando l'inverno comincia a farsi più buio e freddo, in Italia si celebra Santa Lucia, protettrice della vista, patrona di Siracusa e figura amatissima dai più piccoli. In alcune città italiane è infatti Lucia, e non San Nicola o Babbo Natale, a vagare nella notte insieme al suo asinello per portare i regali ai bambini. Per i più piccoli questo appuntamento rappresenta dunque una piccola anticipazione delle Feste e un momento di magia, fatto di letterine, preparativi e risvegli pieni di sorprese, che vale la pena vivere insieme a tutta la famiglia per costruire ricordi preziosi.

Chi era Santa Lucia

Nata a Siracusa tra il III e il IV secolo, Lucia era una ragazza cresciuta in una famiglia benestante e cristiana. Secondo il mito, dopo la guarigione miracolosa della madre – che era stata preceduta da un'apparizione divina – Lucia decise di consacrare la propria vita ai più fragili, distribuendo i suoi beni ai poveri e rifiutando il matrimonio combinato che le era stato imposto. Il fidanzato rifiutato si volle però vendicare per l'affronto e la denunciò come cristiana, un grave reato per la società romana di allora. Le torture e il martirio ne fissarono però la memoria nel culto come portatrice di luce (il nome "Lucia" viene proprio dal latino lux) e generosità. Ancora oggi la santa viene mentre indossa una corona di candele e regge un piatto con due occhi che, lungi dal voler essere un'immagine splatter, simboleggiano la luce divina che illumina il cammino anche per chi è privo della vista,

Come si festeggia Santa Lucia in Italia

In Sicilia, dove la festa ha radici profonde, il 13 dicembre è segnato da celebrazioni solenni e da una tradizione gastronomica che bandisce pane e pasta in ricordo della fine della carestia del 1763. La cuccia di Santa Lucia, a base di grano, ricotta e canditi, è il dolce tipico della festa ed è diventato simboli di gratitudine e abbondanza.

Nel Nord Italia, invece, Lucia assume il volto dell’attesa infantile. Tra Verona, Brescia, Cremona, Mantova e Bologna, nella notte tra il 12 e il 13 dicembre la Santa passa nelle case portando doni e dolci ai bambini. Come nel Natale di San Nicola, anche qui si prepara la tavola, con biscotti e latte per Lucia, fieno o carote per l'asinello che la accompagna. La mattina successiva i bambini si svegliano trovando sorprese, giocattoli e dolciumi.

Dove si festeggia Santa Lucia in Europa

Santa Lucia è una figura venerata e celebrata anche al di fuori dei confini italiani. In Svezia, Norvegia, Danimarca e Finlandia, processioni di ragazze vestite di bianco portano candele accese, intonano canti e distribuiscono dolci allo zafferano. La corona di fuoco che le incorona non è solo un'immagine scenografica, ma un messaggio: nei giorni più bui dell'anno ci pensa la luce di Santa Lucia a illuminare il cammino.

Immagine di repertorio
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Nota a margine: un tempo il concetto di "notte più buia" non era solo una metafora, ma una constatazione scientifica, visto che secondo il vecchio calendario giuliano (poi sostituito dall'attuale calendario gregoriano), il 13 dicembre cadeva proprio nel giorno del solstizio d'inverno, ossia la giornata con meno ore di luce dell'anno. Ecco perché ancora oggi i nostri nonni si ricordano il detto "Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia".

Come vivere Santa Lucia insieme ai bambini

La storia della martire può contenere aspetti troppo duri per i più piccoli. Per questo, la narrazione familiare sceglie spesso il volto gentile della Santa: una ragazza coraggiosa, che amava aiutare chi aveva bisogno e che ogni anno porta la gioia del dono. Raccontarla così permette ai bambini di comprenderne il messaggio più semplice e profondo che per spiegare come la gentilezza verso il prossimo possa essere un comportamento quotidiano. Parallelamente a questo insegnamento, la festa è anche l'occasione per vivere piccoli rituali – accendere una candela alla finestra, preparare insieme biscotti, scrivere la letterina e andare a dormire con l'emozione della sorpresa che verrà – che trasformano la festa in un momento di magia e memoria condivisa.

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