Quali sono i vantaggi di mandare i bambini ai campus estivi? La risposta degli esperti

Con la fine della scuola, per molte famiglie si apre la consueta corsa per organizzare le giornate dei figli durante le lunghe settimane estive. In questo contesto, i vari campus, grest e centri estivi rappresentano una risorsa preziosa non solo per assicurarsi che bambini e ragazzi passino il loro tempo in un ambiente sano e stimolante mentre i genitori sono al lavoro, ma soprattutto per offrire agli stessi giovani l’opportunità di divertirsi, sperimentare nuove attività e condividere esperienze con i coetanei in un ambiente stimolante e sicuro. Sul tema è tornato di recente anche il sito americano Parents, dedicato alla genitorialità, che ha raccolto il parere di esperti e professionisti per approfondire i benefici e le opportunità offerte da questa formula educativa sempre più diffusa.
Imparare cose nuove in un contesto libero e stimolante
Uno dei motivi per cui i campi estivi sono così apprezzati è la possibilità, per bambini e ragazzi, di cimentarsi in attività che durante l’anno scolastico trovano poco spazio. Oltre ai giochi tradizionali, molti centri propongono veri e propri percorsi tematici: corsi di cucina, orticoltura, laboratori scientifici, percorsi avventura con arrampicate e programmi dedicati al benessere o alla natura. In Italia, queste esperienze sono poi spesso valorizzate da scenari incantevoli, tra spiagge pittoresche e paesaggi immersi nel verde.

Crescita personale e relazionale
Le esperienze vissute al campo non si limitano all’apprendimento di abilità pratiche. Come sottolineano gli esperti, la vera forza dei campi estivi sta nello sviluppo personale e relazionale che coinvolge sia i partecipanti sia lo staff. Vivere a stretto contatto con coetanei aiuta ad esempio a sviluppare l'empatia, la collaborazione e la capacità di risolvere conflitti in modo costruttivo. Il fatto stesso di passare giornate intere in un contesto dove non ci sono nonni o genitori a levar loro le castagne dal fuoco, può inoltre rivelarsi fondamentale per accrescere lo spirito d'indipendenza e imparare a cavarsela da soli. Tutte queste competenze relazionali e organizzative che si apprendono giocando sono poi le stesse che serviranno a scuola, nel lavoro e nella vita adulta.
Un sollievo concreto per i genitori
Se per i bambini il campo estivo è sinonimo di libertà e avventura, per i genitori rappresenta spesso un valido aiuto nell’organizzazione quotidiana. In particolare per chi lavora a tempo pieno, la chiusura delle scuole può essere fonte di stress, poiché molto spesso non si sa a chi affidare i ragazzi. Il campo diventa così una soluzione efficace per conciliare le esigenze familiari con il desiderio di non abbandonare i figli davanti a uno schermo, proponendo invece preziose occasioni di socialità, esperienze stimolanti e nuovi modelli positivi di riferimento, come educatori e animatori.

Ricordi che durano tutta la vita
Chi ha frequentato un campo estivo da bambino conosce bene quella sensazione di stanchezza felice che accompagna il ritorno a casa con capelli ancora umidi di piscina, le ginocchia impolverate e una sensazione di stanchezza che profuma di libertà, amicizia e gioia di scoprire il mondo. Per questo, concludono gli esperti, offrire ai figli la possibilità à di vivere simili esperienze durante l'infanzia rappresenta un'opportunità unica che in molti casi costruisce amicizie durature e ricordi indelebili.