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Madre viene criticata per dormire insieme ai tre figli: “È davvero questo che non va nei bambini?”

La mamma di tre bambini è stata attaccata sui social dopo aver raccontato di dormire con loro nello stesso letto. Alle critiche la donna ha però risposto rivendicando i benefici del co-sleeping, accendendo un dibattito tra chi ha empatizzato con la madre e chi ritene pericoloso riposare con i propri piccoli.
A cura di Niccolò De Rosa
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Una mamma inglese è diventata virale dopo aver trasformato un commento polemico in un messaggio di amore e vicinanza. Isadora Ambrose, 41 anni, ha condiviso su Instagram un breve video che la ritrae mentre dorme con i suoi tre bambini di 7, 5 e 3 anni. Poche ore dopo, un utente le ha scritto: "Ecco cosa non va nei bambini di oggi". Invece di ignorare la critica, Ambrose ha scelto di rispondere con parole semplici e potenti, che hanno fatto il giro del web. Nella didascalia al video, Ambrose ha infatti ribaltato l'accusa, scrivendo: "Questo è ciò che la gente considera sbagliato nei bambini? Essere circondati dall’amore. Dormire al caldo. Riposare in sicurezza. Respirare accanto a chi li protegge. Svegliarsi sapendo di appartenere a qualcuno. Io non lo penso affatto". Parole che hanno toccato un nervo scoperto.

Una scelta nata dall’esperienza

Intervistata da Newsweek, la madre ha sottolineato come, a fronte di problemi reali che affliggono l’infanzia – povertà, fame, violenza, mancanza di affetto – sorprenda che qualcuno identifichi come "problema" dei bambini il fatto di dormire accanto ai genitori. Per Ambrose, infatti, il co-sleeping – ossia la pratica di dormire con i propri figli – non è stato una moda o una provocazione, ma una necessità. Con il primo figlio aveva seguito le indicazioni classiche, dalla culla separata agli innumerevoli tentativi di addormentamento autonomo. Ma nulla sembrava funzionare. "Ero esausta – ha raccontato – e ho iniziato a condividere il letto con lui. Solo così riuscivamo entrambi a riposare". Con il secondo e il terzo bambino, la scelta era ormai naturale, sostenuta da una conoscenza più approfondita delle pratiche di sonno sicuro. "Con il mio terzo figlio mi sembrava la cosa più spontanea del mondo avevo imparato a fidarmi dei miei istinti di madre", ha spiegato.

Quell'esperienza l'ha spinta a studiare a fondo il tema, fino a diventare consulente certificata del sonno infantile. Non una ricercatrice, come lei stessa precisa, ma una madre che ha deciso di formarsi e accompagnare altre famiglie nel loro percorso.
Secondo Ambrose, i benefici sono però tangibili: i risvegli notturni diventano più gestibili, l'allattamento è meno faticoso e soprattutto si costruisce un senso di sicurezza e connessione che sostiene i bambini anche quando imparano a dormire da soli.

Credits: Instagram/@happycosleeper
Credits: Instagram/@happycosleeper

L'importante, ricordano gli esperti, è fare attenzione a certe pratiche quando i bambini sono troppo piccoli (l'American Academy of Pediatris la sconsiglia prima dei 12 mesi), poiché il contatto con il corpo degli adulto, combinato con gli involontari movimenti del sonno, può aumentare il rischio di soffocamento. Per ridurre i pericoli, i medici suggeriscono di far dormire il neonato sempre sulla schiena su superfici ferme, evitare divani o poltrone, coperte e cuscini pesanti, e garantire che gli adulti presenti siano sobri, non fumatori e completamente vigili.

Il reel ha raccolto migliaia di commenti di sostegno da genitori di tutto il mondo. C'è chi ha scritto: "Nulla di sbagliato nel far sentire i bambini protetti con il mondo che abbiamo, è fondamentale che lo provino almeno a casa". Altri hanno ricordato con nostalgia i propri anni di co-sleeping, descrivendoli come un periodo prezioso. Ambrose ha notato come la discussione si sia presto spostata oltre la sua esperienza personale, toccando un punto universale: "L’'idea che amore, sicurezza e appartenenza non possano mai essere ciò che non va nei bambini".

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