Madre trova una zecca nell’orecchio della figlia e lancia un appello social: “Controllate sempre”

Con l’arrivo dell’estate cresce la voglia di trascorrere più tempo all’aria aperta. Se i bambini possono godersi passeggiate nei boschi o pomeriggi nei parchi immersi nella natura, per i genitori diventa però fondamentale fare maggiore attenzione agli ospiti indesiderati che potrebbero incontrare durante il gioco. A ricordarlo è una madre statunitense che, dopo aver trovato una zecca nascosta nell’orecchio della figlia, ha invitato altri genitori a controllare con cura ogni piega del corpo dei bambini al ritorno da una giornata nel verde.
La scoperta shock e l’appello sui social
Des Riggs, mamma americana, ha raccontato su TikTok la sua brutta esperienza: sua figlia era stranamente irritabile da giorni. Decisa a capire il motivo, l’ha ispezionata con cura e ha fatto una scoperta inquietante: una zecca nascosta nella parte superiore dell’orecchio. "Un promemoria amichevole da mamma: controllate ogni piega e fessura dei vostri bimbi", ha detto nel video che è rapidamente diventato virale.
Molti utenti nei commenti si sono detti preoccupati, consigliandole di portare subito la bambina dal medico per escludere infezioni. "Io ho la malattia di Lyme per una zecca che non sapevo di avere", ha scritto qualcuno, ricordando quanto queste punture possano essere serie".

Perché le zecche sono pericolose
Le zecche, minuscoli artropodi simili a ragni, si nutrono del sangue di uomini, animali e uccelli. Attive soprattutto dalla primavera all’autunno, sono particolarmente numerose nei mesi caldi. I bambini corrono rischi specifici perché le zecche tendono a mordere soprattutto su testa e collo, zone spesso scoperte o coperte solo parzialmente. Uno dei rischi più temuti è la trasmissione della malattia di Lyme, un'infezione batterica accompagnata solitamente da eritemi, febbri e lesioni cutanee ma che, se non diagnosticata in tempo, può causare anche meningiti, danni neurologici e riduzione della mobilità degli arti. Fortunatamente, se la zecca viene rimossa nelle prime ore dopo l’attacco, la probabilità di contagio è molto bassa.
Come riconoscerle e dove cercarle
Le zecche sono piccole e piatte, il che le rende difficili da individuare. Preferiscono le parti calde e umide del corpo: pieghe dietro le orecchie, ascelle, inguine, collo e cuoio capelluto. Proprio per questo, gli esperti – e la stessa Des Riggs – consigliano di controllare con attenzione i bambini dopo le giornate all’aria aperta. Più in particolare, i luoghiche espongono i bambini ad una maggiore probabilità di essere attaccati da una zecca sono soprattutto i campeggi, i prati con l'erba alta e i sentieri di montagna con una folta vegetazione.
Per prevenire contatti prolungati, è dunque bene coprire il più possibile la pelle dei bambini con pantaloni lunghi (ma con tessuti traspiranti se si è in estate), maglie a maniche lunghe e scarpe chiuse. Usare cappelli o raccogliere i capelli può limitare l’accesso delle zecche al cuoio capelluto. Per aumentare la protezione, si possono poi applicare repellenti specifici, preferibilmente quelli a base di dietiltoluamide (DEET). Gli esperti suggeriscono anche di controllare non solo la pelle ma anche abiti, attrezzatura da esterni e animali domestici al ritorno dalle uscite.
Cosa fare se si trova una zecca
Se si individua una zecca attaccata alla pelle, è fondamentale rimuoverla con attenzione: usare una pinzetta a punta fine, afferrandola il più vicino possibile alla pelle, e tirare lentamente verso l’alto senza schiacciarla. Dopo la rimozione, la zona va lavata con acqua e sapone. Rimane importante poi osservare l’area nei giorni successivi per notare eventuali segni di infezione come gonfiore o arrossamento. In caso di sintomi sospetti, meglio rivolgersi subito al medico.