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L’errore più grande che un genitore possa commettere dopo il divorzio: il parere dell’avvocatessa

Durante un divorzio, molti genitori commettono l’errore di “cancellare” l’altro dalla vita dei figli, anche involontariamente. L’avvocata Georgina McCluskey, ha invece recentemente invitato a mantenere rispetto, collaborazione e continuità affettiva per proteggere l’equilibrio emotivo dei bambini e aiutarli ad affrontare la separazione.
A cura di Niccolò De Rosa
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La fine di un matrimonio segna spesso l’inizio di un percorso difficile, soprattutto quando ci sono figli coinvolti e in mezzo a emozioni contrastanti, rabbia e dolore, il rischio più grande è quello di perdere di vista ciò che davvero conta: il benessere dei bambini. Dopotutto, quando due genitori si separano, i figli non smettono di aver bisogno di entrambi, anche se in forme nuove. Eppure, molti adulti finiscono per commettere un errore che, seppur involontario, può lasciare segni profondi nella vita dei più piccoli.

Cancellare l’altro genitore: il più grande errore

Interpellata dall’HuffPost UK, l’avvocata Georgina McCluskey dello studio legale Ribet Myles ha recentemente indicato quale sia, secondo la sua esperienza, il passo falso più frequente tra i genitori che affrontano un divorzio: tentare di "cancellare" l’altro genitore dalla vita dei figli. Un atteggiamento che può manifestarsi in modi diversi, a volte anche inconsapevoli: togliere tutte le foto dell’ex coniuge dalla casa (incluse quelle in cui compare anche il figlio), evitare ogni forma di comunicazione diretta, o peggio ancora, sminuirlo o parlarne male davanti ai bambini.

Secondo McCluskey, tutto ciò può aumentare ulteriormente lo stress emotivo dei figli, già provati dalla separazione. Anche quando la rottura è stata causata da eventi dolorosi come un tradimento, i bambininon dovrebbero mai sentirsi costretti a prendere le parti di uno dei due genitori, né essere coinvolti nelle tensioni.

divorzio silenzioso

Riconoscere l’importanza dell’altro

Nel suo intervento sull‘HuffPost, l'esperta ha sottolinea un principio fondamentale: "È importante ricordare che quella persona resta comunque il padre o la madre dei vostri figli, e rappresenterà sempre – oltre a voi – la figura più significativa nella loro vita", Per questo, la co-genitorialità basata sulla collaborazione, il rispetto reciproco e una certa continuità nella routine familiare può attenuare l’impatto psicologico del divorzio sui bambini.

Le buone pratiche della co-genitorialità

Per aiutare i genitori a orientarsi in questo percorso, McCluskey ha condiviso alcune linee guida utili – precisando però che queste, ovviamente, non valgono nei casi in cui vi siano denunce di abuso. In simili circostanze è infatti bene che figli ed ex-coniugi stiano bene alla larga da partner che adoperano violenza, sia fisica che psicologica o emotiva.

In tutte le altre situazioni dove è pieno diritto del minore poter continuare a essere cresciuti da due genitore, benché separati, l'avvocatessa ha ricordato come sia bene mantenere un atteggiamento il più possibile cordiale – o quantomeno civile –  durante i momenti di scambio dei figli: se possibile, ad esempio, si potrebbe salire a casa per una breve chiacchierata anziché restare in auto può aiutare a trasmettere serenità.

divorzio

Un altro gesto importante è poi quello di consentire ai figli di tenere in casa foto o oggetti legato all’altro genitore, rendendo evidente che il loro legame con lui o lei è rispettato e valorizzato. I bambini devono sentirsi liberi di parlare del tempo trascorso con l’altro genitore senza timore di giudizi o interrogatori. Per la serenità dei piccolo sarebbe buona cosa anche evitare le liti per questioni minori, come sporadiche dimenticanze o piccoli disguidi. Una buona strategia, ha suggerito McCluskey, può essere quella di tenere scorte doppie di materiali essenziali, come abiti o accessori scolastici, in entrambe le abitazioni.

Infine, è fondamentale non parlare mai male dell’altro genitore, soprattutto se i figli sono presenti. Anzi, dire cose positive su di lui o lei può aiutare i bambini a sentirsi più sicuri. "Essere gentili con l'ex non indebolisce la vostra posizione legale", ha affermato l'avvocatessa. "Al contrario, può rafforzare l’equilibrio emotivo dei vostri figli". E pazienza se ogni tanto toccherà ingoiare qualche rospo o mordersi la lingua: la serenità dei bambini e dei ragazzi sarà una splendida ricompensa per tutti gli sforzi profusi.

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