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Le tre cose che ogni genitore dovrebbe sapere sulla febbre dei bambini: “Il numero sul termometro non è tutto”

Un dottoressa d’emergenza e madre di tre figli ha voluto condividere su TikTok alcuni consigli per aiutare i genitori a non andare inutilmente nel panico quando il figlio ha la febbre: la temperatura corporea infatti non dice tutto sul reale stato di salute del piccolo e spesso basta osservare piccoli segnali per tranquillizzarsi e rivolgersi al pediatra con maggiore serenità. Altri consigli? Mantenere il bambino sempre idratato e fidarsi del proprio istinto.
A cura di Niccolò De Rosa
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Quando si parla di bambini piccoli, la febbre è sempre un sintomo che spaventa e mette in allerta i genitori, i quali si trovano a correre al pronto soccorso o a telefonare al pediatra nel cuore della notte per paura che le condizioni del figli possano peggiorare da un momento all'altro. Eppure, come spiega la dottoressa australiana Katie — medico d'emergenza e madre di tre figli che ha deciso di usare TikTok per diffondere informazioni utili ai genitori — spesso i timori degli adulti sono più grandi del pericolo reale. "Il numero sul termometro non è la cosa più importante", chiarisce la dottoressa nel video: ciò che conta davvero è come il bambino appare e si comporta.

Alcuni piccoli possono infatti avere febbri molto alte ma essere comunque vigili, attivi e reattivi, mentre altri, con una temperatura appena sopra la norma, possono sembrare molto più debilitati. In altre parole, non è il grado a fare la differenza, ma lo stato generale del bambino.

L'importanza dell'idratazione

Tra i consigli più importanti che l’esperta condivide con i genitori c’è quello di mantenere il bambino sempre ben idratato. "Se il vostro piccolo beve, fa pipì e ha ancora un po' di energia, di solito è un buon segno", spiega. Il rischio più concreto, infatti, non è la febbre in sé, ma la disidratazione che può accompagnarla, specialmente quando il bambino suda molto o rifiuta di bere. In questi casi è utile proporre spesso acqua, latte o soluzioni reidratanti specifiche, anche in piccole quantità ma con frequenza. Un bambino che accetta di bere e gioca, anche se più stanco del solito, di norma non presenta segnali d’allarme. Diverso è invece il caso in cui il piccolo appare apatico, sonnolento o rifiuta qualsiasi liquido: in questi casi è sempre bene consultare un medico.

Bere liquidi è importante quando il bambino ha la febbre.
Bere liquidi è importante quando il bambino ha la febbre.

Fidarsi del proprio istinto

L'ultimo suggerimento che la dottoressa Katie rivolge ai genitori riguarda invece l'invito a fidarsi del proprio istinto: "Se vostro figlio è molto assonnato, ha il respiro affannoso o accelerato, o non riesce a bere nulla, cercate subito assistenza medica. Conoscete il vostro bambino meglio di chiunque altro".

Molti genitori, nei commenti ai suoi video, hanno raccontato di aver vissuto momenti di panico alla prima febbre del proprio figlio. "Avrei voluto ricevere più informazioni quando il mio primo bambino era piccolo: abbiamo fatto corse all’ospedale che non erano necessarie", ha scritto una madre, seguita a ruota da un'altra utente: "Da mamma ansiosa, ho bisogno di riascoltare queste parole ogni volta".

@dr.katie.h

As an emergency doctor, I see a lot of parents worried about fevers. Here’s what actually matters ❤️ **Not medical advice #parenttips #feverkids #emergencydoctor #australia #drkatie

♬ Sound of Calm – Cloudy Skies

Cosa dicono i pediatri italiani

La febbre è una risposta naturale del corpo alle infezioni e non sempre richiede farmaci o interventi urgenti. Come ricordano gli esperti della Società Italiana di Pediatria, si parla di febbre quando l'aumento di temperatura supere i 38°C ed è importante misurarla più volte al giorno mentre il bimbo è a riposo, in un ambiente fresco, con un termometro adatto (meglio se digitale) che deve essere tenuto sotto l'ascella.

Se il bambino ha effettivamente la febbre, è comunque doveroso avvertire il pediatra, l'unica figura deputata a valutare la situazione e, eventualmente, a prescrivere farmaci antipiretici (principalmente paracetamolo e ibuprofene). Vietati i rimedi "della nonna"o la borsa del ghiaccio in testa: al massimo si può dare un po' di sollievo facendo delle spugnature di acqua tiepida (mai fredda) sulla fronte del bambino.

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