Le sette regole d’oro per l’allattamento: i consigli della SIN per mamme e neonati

In occasione della Settimana Mondiale dell'Allattamento (SAM) che dal primo al sette ottobre celebra l'importanza dell'allattamento al seno, la Società Italiana di Neonatologia (SIN) si schiera in prima fila per ricordare i benefici del latte materno e promuovere politiche sociali e aziendali per favorire la pratica dell'allattamento in ogni ambito della quotidianità di una neo-mamma.
"Allattare è una partita che si vince con ‘gioco di squadra', facendo rete intorno alle mamme, sostenendole e affinché non si arrendano alle prime difficoltà", ha affermato il professor Massimo Agosti, Presidente SIN che ,oltre a rilanciare il sostegno alle Banche del Latte Umano Donato – strutture dedite alla raccolte, alla conservazione e alla distribuzione del latte materno per pazienti bisognosi e centri pediatrici – ha presentato le "7 regole d’oro per l’allattamento", pensate per accompagnare le mamme nei primi mesi di vita del neonato.
I benefici del latte materno
Il latte materno è riconosciuto universalmente come il miglior alimento per i neonati: completo, sicuro e naturale. Protegge a breve termine da infezioni e allergie e, a lungo termine, riduce il rischio di sovrappeso, diabete e ipertensione. Allo stesso modo, sostiene la salute della madre, diminuendo il rischio di tumore al seno e alle ovaie. Per questo l'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda l'allattamento esclusivo al seno almeno per i primi sei mesi di vita del bambino. Da qui l'iniziativa della SIN che ha individuato sette consigli da condividere con le neo-mamme.
- Inizia subito: il contatto pelle a pelle: il primo passo per un buon avvio dell’allattamento è il contatto diretto tra mamma e neonato subito dopo la nascita. Il contatto pelle a pelle stimola la produzione di ossitocina, favorisce il legame emotivo e incoraggia l’attacco precoce al seno. Il colostro, il primo latte prodotto, è ricco di anticorpi e costituisce una prima protezione naturale per il piccolo.
- Allatta a richiesta, non ad orario: ogni neonato ha un ritmo diverso. Lasciare che si attacchi al seno ogni volta che lo desidera, anche ogni due ore o meno, favorisce la produzione di latte e previene l’ingorgo mammario. L’allattamento “a richiesta” rispetta i bisogni naturali del bambino e riduce lo stress di mamma e neonato.
- Allattamento esclusivo per i primi sei mesi: l'Organizzazione Mondiale della Sanità e le principali società scientifiche raccomandano l’allattamento esclusivo per i primi sei mesi. Questo non significa interrompere lo svezzamento, ma continuare a offrire latte materno anche quando vengono introdotti cibi solidi, fino ai due anni o oltre, secondo le esigenze di madre e bambino.
- Evitare la bilancia-mania: controllare ossessivamente il peso del neonato può generare ansia ingiustificata. Per valutare se sta ricevendo nutrimento sufficiente, è sufficiente osservare che bagni regolarmente il pannolino e che la crescita riprenda dopo il fisiologico calo di peso iniziale.
- Il tuo latte è tutto ciò che serve: il neonato non ha bisogno di altri liquidi, come tisane o camomilla, che potrebbero ridurre la suzione e quindi la produzione di latte. La mamma deve invece mantenersi ben idratata e seguire un’alimentazione varia e sana, evitando alcolici.
- Non sei sola, chiedi aiuto: le difficoltà iniziali nell’allattamento sono comuni. Papà, familiari e personale sanitario—neonatologi, pediatri, ostetriche—possono fornire supporto. In Italia, i consultori e le reti sanitarie offrono consulenze affidabili e gratuite per accompagnare le mamme in questo percorso.
- Allattare è ecologico e sostenibile: il latte materno è sempre disponibile, alla temperatura giusta e senza sprechi. Non richiede produzione industriale né trasporto, riducendo l’impatto ambientale. Allattare significa prendersi cura del proprio bambino e, allo stesso tempo, del pianeta.