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La riscossa delle mamme di tipo B, poco organizzate ma molto creative: “La libertà aiuta a crescere felici”

Sempre più madri rivendicano sui social un modello di maternità lontana dall’ossessiva ricerca di perfezione: sono le “Type B moms”, mamme rilassate e poco strutturate, che scelgono la flessibilità al posto dell’ordine. Un approccio che sfida gli stereotipi e valorizza l’autenticità, favorendo l’autonomia e il benessere dei figli. L’esperta: “Finalmente si sta capendo che non esiste un unico modo per essere madri”
A cura di Niccolò De Rosa
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Sui social network, sempre più madri si stanno liberando dell’ideale irraggiungibile di “mamma perfetta”. Le protagoniste di questa nuova tendenza sono le “Type B moms, le mamme "di tipo B": donne tranquille, rilassate, a cui non interessa avere la casa impeccabile o seguire orari rigidi. Un’ondata spontanea, ironica e profondamente autentica che si oppone ai canoni idealizzati, spesso sbandierati sui social ma irrealistici e poco funzionali. In barba alle vecchie convenzioni che vedono le madri come angeli del focolare sempre attente a badare all'ordine e alla pianificazione del ménage familiare, queste donne rivendicano infatti un altro modo di vivere la maternità, meno organizzato ma più centrato sul benessere, sull’ascolto e sulla flessibilità.

Personalità a confronto

In psicologia, la classificazione delle personalità distingue quattro principali tipologie: A, B, C e D. Sulla base di queste indicazioni, sui social si sono così diffuse alcune categorie di genitori che, tra il serio e il faceto, ricalcano alcune delle caratteristiche identificate da questi quattro profili. Le mamme "Type A", ad esempio, sono ordinate, ambiziose, attente ai dettagli. Le C, più riflessive e razionali, tendono a pianificare tutto, pur mantenendo una certa flessibilità. Le D, più introverse, si contraddistinguono per prudenza e affidabilità.

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Le mamme "di tipo B", invece, sono pazienti, calme e non si agitano di fronte al disordine. "Non hanno bisogno di dimostrare qualcosa a nessuno e sono molto supportanti sul piano emotivo", ha spiegato sul sito Today.com Colette Brown, psicoterapeuta a New York. Per queste madri, l’equilibrio familiare non si misura con la quantità di attività pianificate o con la casa in ordine, ma con la serenità dei rapporti.

Oltre gli stereotipi materni

Secondo Brown, il successo delle mamme Type B sui social è anche una risposta a due fenomeni opposti ma correlati: da un lato, il modello tradizione della moglie anni ’50 sempre impeccabile e dedita alla casa; dall’altro, la pressione del confronto continuo alimentato dai social, soprattutto tra genitori. "La reazione è chiara: le madri stanno capendo che non esiste un solo modo giusto per esserlo", osserva Brown. L’obiettivo non è più adeguarsi a uno standard, ma trovare ciò che funziona per sé e per la propria famiglia. "Non si cerca più di conformarsi, ma di essere rappresentate".

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Crescere figli più forti, anche nel disordine

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, molte Type B mamme ritengono che il loro approccio contribuisca a formare figli più autonomi, rilassati e capaci di adattarsi. L’ingrediente fondamentale è la flessibilità, la quale deve però essere combinata con alcuni punti di riferimento fissi – come le routine dei pasti, gli orari per andare a letto o le regole di comportamento in famiglia – per impedire ai piccoli di sentirsi confusi e abbandonati a loro stessi. "I bambini hanno bisogno di struttura, ma anche di spazio per esprimersi", conferma Brown. "È rassicurante per loro avere genitori che accettano un po’ di disordine". L’equilibrio, spiega l’esperta, è spesso incarnato dalle personalità di tipo C, che mescolano organizzazione e creatività".

Se però delle etichette può aiutare a comprendere se stessi, talvolta può anche trasformarsi in una trappola. Quando si cerca di aderire a un modello che non ci rappresenta, avverte la dottoressa, è infatti molto facile ritrovarsi ad alimentare sentimenti di frustrazione e tristezza. Per non parlare poi dell’effetto che certi stili educativi possono avere sui figli, i quali non sempre di trovano a proprio agio con lo stile di vita adottato dalla propria famiglia. Ecco perché a volte, lasciarsi un po' andare rappresenta una forma di amore attenta, che privilegia il tempo condiviso, il gioco libero e l’autenticità delle emozioni. Non una rinuncia, ma una scelta.

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