Il parere del pediatra sull’unica cosa di cui i genitori dovrebbero davvero occuparsi: “Il resto è già scritto”

Molti genitori vivono con la costante paura di sbagliare. Ogni parola di troppo, una distrazione o un momento di nervosismo vengono percepiti come errori in grado di compromettere per sempre il futuro dei figli. In realtà, spiega il pediatra del Colorado Michael Milobsky, questa convinzione è profondamente fuorviante. "Quando eravamo genitori alle prime armi eravamo rigidissimi. Pensavamo che controllando ogni dettaglio avremmo cresciuto figli perfetti. È una totale illusione", racconta il medico, che oltre alla conoscenza professionale può vantare anche un discreta esperienza, avendo cresciuto ben sette figli.
Secondo Milobsky, il fattore che determina maggiormente lo sviluppo di un bambino non è infatti la somma delle scelte quotidiane dei genitori (i quali, presi tra i mille impegni della giornata, non devono vivere nell'ansia di commettere un errore), quanto l'ambiente dove il piccolo cresce e compie le prime esperienze. Il quartiere dove si vive, la comunità scolastica, le amicizie e gli adulti di riferimento giocano infatti un ruolo ben più incisivo nel modellare il comportamento e la personalità dei ragazzi.
"La decisione più importante che un genitore può prendere riguarda l’ambiente in cui far crescere i propri figli", ha spiegato in un video diventato virale su TikTok. Non a caso, molti utenti hanno commentato riconoscendosi nelle sue parole, tra chi racconta di vivere in case modeste pur di garantire ai figli l'accesso a scuole di qualità e chi sottolinea come le possibilità dipendano spesso da risorse economiche e privilegio sociale.
"Pastori, non ingegneri"
Nel video il pediatra ha citato anche gli studi di Russell Barkley, neuropsicologo di fama internazionale, che lo hanno portato a rivedere il suo approccio alla genitorialità. Nell'elaborazione delle sue tesi, Barkley ha infatti utilizzatp una metafora semplice: i genitori dovrebbero comportarsi più come pastori che come ingegneri. Il pastore si occupa del benessere del gregge, sceglie i pascoli migliori, ma non può trasformare una pecora in un altro animale. Così i bambini nascono con caratteristiche già scritte nel loro patrimonio genetico, che col tempo emergeranno a prescindere dalle intenzioni educative. "Non possiamo progettare un risultato – ha spiegato Milobsky – ma possiamo riconoscere e accogliere i tratti che i nostri figli manifestano".
Un altro aspetto poco noto riguarda poi il peso effettivo dell’influenza genitoriale nelle diverse fasi della crescita. Secondo Milobsky, il ruolo dei genitori è più incisivo nei primi anni di vita, fino ai sette anni circa. Con l'adolescenza poi, la percentuale "di influenza" inizia a calare drasticamente, fino a diventare minima all’ingresso nell’età adulta. Un dato che non riduce l’importanza dell’impegno educativo, ma aiuta a contestualizzare il senso di responsabilità che molti genitori avvertono come schiacciante. "Spero che i genitori imparino a concedersi un po’ di grazia e a perdonarsi", ha concluso il pediatra, convinto del fatto che madri e padri debbano smettere di colpevolizzarsi. Certo, un mondo saturo di consigli, manuali e opinioni, è molto facile finire per vivere la genitorialità come una continua verifica da superare. In realtà, come ha sottolineato il pediatra, il compito dei genitori è più circoscritto di quanto si pensi: offrire amore, calore e sostegno. "Per il resto, molto è già scritto".