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“I troppi impegni scolastici di mia figlia a maggio mi fanno sentire una mamma sbagliata”: lo sfogo di una donna

I tanti impegni scolastici dei bambini nello sprint finale che li porterà alla fine della scuola ricadono sulla salute mentale dei genitori. A dirlo è stata una mamma del Connecticut.
A cura di Sophia Crotti
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Credits: profilo TikTok di @hi.imtheproblem_itsme
Credits: profilo TikTok di @hi.imtheproblem_itsme

"Maggio, studente fatti coraggio". Barb Vigorito, una mamma del Connecticut, mostrando la lunga lista di impegni in termine di compiti che la sua bimba ha da portare a termine nei prossimi 26 giorni di scuola ha confermato il detto popolare aggiungendo che sono anche i genitori a doversi fare coraggio.

Maggio e dicembre: due mesi da incubo per gli studenti

Barb Vigorito è mamma di 3 bambini, di 5, 8 e 11 anni e si trova ad occuparsi insieme a loro delle scadenze scolastiche e ad assicurarsi che gestiscano al meglio il loro tempo tra compiti, studio ed impegni extra-scolastici.

"Maycember" è il termine che ha coniato per descrivere quello che per la sua esperienza è il periodo peggiore per gli studenti e dunque anche per i genitori che, quando i bimbi sono piccoli, li assistono nello svolgimento dei compiti. In un video pubblicato su TikTok la donna ha proprio voluto mostrare agli utenti una lettera di comunicazioni dalla scuola a casa del mese di maggio.

"Ho appena trovato nello zaino di mia figlia la peggior lettera dalla scuola oggi, e ovviamente l'ho fatto alle 22.30". Inizia così il contenuto di Vigorito, pronta a mostrare al pubblico quanto venga richiesto agli studenti nello sprint finale in vista della fine della scuola. Il documento si intitola "Conto alla rovescia ABC" e dal giorno corrente all'ultimo giorno di scuola propone tutti gli impegni della bimba in ordine alfabetico. "Per la lettera B c'è da portare a scuola un peluche a forma di orso affinché i bimbi imparino a coccolare, per la G mia figlia deve indossare qualcosa di verde". E così per ogni lettera dell'alfabeto la piccola ha un compito, adatto alla sua età, da portare a termine per quella giornata, per lo più si tratta di oggetti da portare o vestiti da indossare. Quello che all'apparenza può sembrare un modo carino e divertente per accompagnare la piccola al termine delle lezioni è in realtà per la sua mamma un sommarsi di compiti che le ricadono addosso. "A malapena mi ricordo di farle indossare le scarpe da ginnastica il giorno che ha palestra" dice la donna sbuffando, spaventata dinnanzi a quell'elenco infinito di dettagli da ricordare. "É così bello e così tremendo allo stesso tempo, vi giuro stare così mi fa sentire la mamma peggiore del mondo" conclude la donna sull'orlo di una crisi di nervi.

La mamma ha poi spiegato alle pagine di Today.com di aver pubblicato un video ironico, consapevole che non tutte le date prevedono la partecipazione attiva della famiglia: "So che l'ultima volontà degli insegnanti è esercitare pressione sulle famiglie, ma so anche quanto è complesso cercare di fare ciò che si può" ha concluso la donna.

Come sopravvivere al mese di maggio da genitori

Sotto al post della donna, diventato virale, si sono alternati commenti di genitori che l'hanno invitata a godersi quei momenti con i propri figli, che non torneranno una volta cresciuti, e altri che invece l'accarezzano, spiegandole che è dura ma che non deve sentirsi sbagliata se dimentica quelle stressanti richieste dei docenti. "I figli si mandano a scuola per imparare, non per rispettare un calendario di scadenze assurde" scrive un utente. Alcuni insegnanti hanno preso parola scrivendo alla donna che per quanto complesso ai bimbi queste attività piacciono molto e che loro non se la sentono di sospenderle. Alle pagine della testata abcNews, una mamma ha condiviso qualche consiglio per i genitori, come lei, che temono di non superare senza una crisi di nervi il difficile "maycember".

  1. Non pensate di poter fare tutto da soli, ma appoggiatevi al partner
  2. Chiedete aiuto al villaggio che vi circonda, anche nonni, vicini di casa e baby sitter ne fanno parte
  3. Riposate appena vi è possibile
  4. Fate spazio alla vostra salute mentale, e non trascurarla in nome del carico di cura della genitorialità.
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