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I figli di donne con la sindrome dell’ovaio policistico sono più deboli e meno attivi a 7 anni, secondo uno studio

La sindrome dell’ovaio policistico è molto diffusa tra le donne, secondo un recente studio potrebbe però avere delle ripercussioni diverse sui figli a seconda che siano femmine o maschi.
A cura di Sophia Crotti
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donna incinta

Gli ormoni della mamma e i suoi squilibri ormonali possono avere un forte impatto sullo sviluppo e la salute dei suoi bambini. È quanto emerge da una ricerca svolta su 695 donne incinte con sindrome dell'ovaio policistico o con alti livelli di testosterone in corpo, dall'Ospedale universitario Olandese e dall'Università della Danimarca meridionale.

La correlazione tra ormoni materni e muscoli del bambino

Le quasi 700 donne sono state monitorate durante la gestazione e per i primi 7 anni di vita dei loro bambini. Dall'indagine è emerso che le mamme che avevano avuto la sindrome dell'ovaio policistico o che avevano elevati livelli di testosterone al terzo trimestre di gravidanza davano al mondo figli maschi che all'età di 7 anni erano meno attivi fisicamente dei coetanei. Per quanto riguarda le figlie femmine, queste in seconda elementare sembravano avere una forza muscolare inferiore delle coetanee solo se la mamma aveva registrato alti livelli di testosterone nell'utero.

Per scoprirlo i ricercatori si sono avvalsi di un accelerometro, strumento che lasciato al polso dei piccoli è stato in grado di valutarne il movimento. I figli di donne che avevano avuto durante la gravidanza alti livelli di testosterone nel sangue dimostravano soprattutto nel weekend, quindi lontani dalla vita frenetica della settimana, di essere più propensi a trascorrere il loro tempo senza muoversi a sufficienza. "Si tratta del primo studio che non si basa solo su questionari proposti ai bambini o ai genitori, per valutarne le capacità di movimento, ma che registra dei dati grazie a strumenti che monitorano i movimenti del bimbo" ha spiegato Camilla Viola Palm, autrice principale dello studio.

Le conseguenze del poco movimento

Palm ha spiegato che è molto importante indagare a fondo le ripercussioni transgenerazionali di una sindrome, come quella dell'ovaio policistico, che comporta la presenza di più testosterone nel corpo della donna, perché queste possono avere impatti duraturi sulla vita dei figli poco attivi. "La diminuzione dell'attività fisica nei ragazzi durante il fine settimana potrebbe essere terreno fertile per obesità e malattie cardiovascolari in futuro", mentre per le ragazze la diminuzione della forza fisica potrebbe comunque portare conseguenze nel corso della vita adulta.

bimba debole

Un altro problema, conclude l'esperta che ha esposto la ricerca presso il primo congresso congiunto di Società Europea di Endocrinologia Pediatrica e Società Europea di Endocrinologia, è che gli effetti della sindrome dell'ovaio policistico nella madre possono avere ripercussioni sui suoi figli e un giorno essere trasmettersi ai nipoti, se non si cerca di contrastarli promuovendo la ricerca in questo ambito.

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