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I 5 trucchi anti-noia per gestire i bambini prima che diventino scontrosi: “Muoversi resetta la mente”

La noia non è sempre un nemico, maa quando serve un reset rapido per riportare il sorriso in casa, bastano cinque minuti di movimento per fare la differenza. A spiegarlo è Chris Sharman, esperto di attività per l’infanzia: “A volte serve solo un po’ di energia in circolo per ritrovare la calma”.
A cura di Niccolò De Rosa
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Estate, tempo di libertà e, non di rado, di noia. Tra giornate senza scuola, genitori impegnati in smart working e temperature che sconsigliano lunghe uscite, molti bambini e ragazzi si ritrovano spesso senza nulla da fare, finendo immancabilmente per gettarsi su smartphone o computer per far passare il tempo. Un'occasione mancata, dicono gli esperti, poiché la noia è spesso la miccia che accende la creatività, a patto ovviamente di non "ipnotizzarsi" davanti a uno schermo.

Per questo Chris Sharman, formatore britannico e veterano del fitness specializzato nella attività per i più piccoli, ha condiviso cinque strategie anti-noia per i bambini che senza bisogno di grandi preparativi riattivano la mente e il corpo dei piccoli attraverso il movimento e il gioco.

Il movimento come alleato del benessere

Secondo Sharman, che ha illustrato i suoi suggerimenti sul sito dell'HuffPost inglese, quando i bambini si sentono svogliati, nervosi o annoiati, spesso la soluzione non sta nel trovare cosa farli fare, ma nel farli muovere. "Il movimento non serve solo a bruciare energia: resetta il cervello, riaccende l’allegria e aiuta i bambini a sentirsi di nuovo se stessi", ha spiegato l'esperto. Anche pochi minuti bastano per cambiare l’umore, migliorare la concentrazione e sciogliere la tensione. Ma soprattutto, queste attività sono pensate per essere rapide, inclusive e adatte anche a chi ha poco tempo o spazio a disposizione.

Animali scatenati in salotto

Un modo semplice per coinvolgere i più piccoli, ha affermato l'esperto, è "sfidarli" a impersonare degli animali, imitandone le movenze: saltare come rane, strisciare come serpenti, battere le braccia come uccelli o camminare pesantemente come elefanti. Più il gioco è buffo, meglio è. "È una valvola di sfogo perfetta per l’irrequietezza e fa ridere tutti, mentre si alzano i battiti e si attivano le endorfine", ha raccontato Sharman. Bastano pochi minuti per ritrovare entusiasmo e leggerezza.

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Playlist salva-umore

Un’altra strategia efficace è creare una breve playlist con due o tre canzoni movimentate e ballabili. Appena cala l'energia o sale la noia, basta avviare la riproduzione musicale e ballare tutti insieme, senza regole né coreografie. Unica regola: ognuno si muove come vuole fino alla fine del brano. È un ottimo modo per liberare frustrazioni o tensioni, anche per gli adulti.

Percorso a ostacoli fai-da-te

Con cuscini, sedie, nastro adesivo e un po’ di fantasia si può improvvisare un percorso a ostacoli in salotto o, meglio ancora, in cortile o nel giardino di casa (dove c'è meno rischio di farmi male o fare danni). Ogni stazione potrebbe proporre una sfida diversa: saltare, gattonare, centrare un bersaglio con un calzino. I bambini adorano progettare il percorso, cronometrarsi e cercare di migliorare il proprio tempo. Un gioco che stimola il corpo ma anche l'attenzione e l’autostima.

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Riordino a ritmo di musica

Per unire utile e dilettevole è possibile annunciare ai piccoli una "gara di riordino": si sceglie una canzone vivace (di massimo tre minuti) e si sfida il bambino a riordinare il più possibile prima della fine del brano. Trasformare un compito noioso in gioco aiuta a cambiare prospettiva e, nel frattempo, la stanza torna in ordine. Una piccola vittoria per tutti.

Scuotersi di dosso la tensione

Per concludere, Sharman ha suggerito il  "countdown shakerato": si parte scuotendo un braccio otto volte, poi l’altro, poi una gamba, e così via, riducendo progressivamente il numero di scosse fino ad arrivare a uno. Questo gioco, tanto semplice quanto efficace, aiuta a scaricare fisicamente lo stress e favorisce la transizione tra un’attività e l’altra, per esempio prima di cena o prima della nanna.

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