“Essere madre da adolescente? Più facile che fare figli a 30 anni”: l’opinione di una mamma

Diventare madre a 18 anni e poi di nuovo a 38 significa affrontare lo stesso mare con venti del tutto diversi. L’esperienza di Carla, mamma inglese, sisei figli all’attivo, è la cartolina vivida di un viaggio che cambia rotta a seconda dell’età, dell’energia e delle nuove sfide che bussano alla porta quando le forze non sono più quelle dei vent’anni. La sua storia, condivisa su TikTok fra ironia e confessione, riaccende il dibattito su quando sia “più facile” diventare genitori.
Giovane e leggera
Negli anni dell’adolescenza, racconta Carla, "avere tre bambini sembrava una passeggiata". Dietro la frase non c’è spavalderia, ma il ricordo di un corpo che recupera in fretta le notti insonni e di una mente che, pur inesperta, dispone di scorte di energia pressoché illimitate. Gli esperti di psicologia dello sviluppo confermano: fino ai 20-25 anni la capacità di adattarsi alla deprivazione di sonno e allo stress cronico è maggiore, grazie a un sistema neuroendocrino più "elastico".
La seconda volta è un’altra maratona
A 33 anni però arrivano distanza di pochi mesi altre due figlie. E quando crede di aver chiuso con i pannolini, ecco la sorpresa: una nuova gravidanza che porta in famiglia l'ultimo arrivato. "Pensavo alla libertà dei miei 30 anni, invece è stato l’anno più feroce della mia vita", ha confessato Carla, che forte di una grande esperienza maturata sul campo, si è però trovata a fare i conti con un fisico che non riusciva più a reggere alle alzatacce notturne e che non riusciva più a ricaricarsi tra i mille impegni di una casa tanto affollata.
Come se non bastasse, uno dei figli più piccole ha anche ricevuto una diagnosi di autismo, il che ha ulteriormente complicato le cose sia dal punto di vista emotivo che puramente logistico, visto che il bimbo necessita di routine strutturate, continue terapie, visite specialistiche. Un carico che, sommato alle esigenze di un neonato che ha bisogno di poppare ogni due o tre ore, può diventare davvero logorante.
La voce delle altre madri
Nella sezione commenti del video, decine di donne si sono subito riconosciute nelle parole di Carla: chi definisce la sorpresa dei 37 anni "una fucilata alla schiena2 chi ammette di avere "più energia per quattro bimbi a 25 che per uno solo a 35". "Forse alla fine conviene fare figli da giovani", scherza Carla, ma la riflessione è tutt’altro che banale. Se a 18 mancano stabilità economica e maturità emotiva, dopo i 30 l’ostacolo è la resistenza fisica (oltre che psicologica). Un dilemma che rappresenta la vera sfida per tutti quei Paesi – Italia inclusa – che si trovano a fare i conti con continui crolli delle nascite ma che al tempo stesso non riesce a fornire ai genitori o a coloro che vorrebbero diventarlo la giusta rete di servizi e supporti che renderebbero la decisione di avere figli più sempolice e meno simile a un salto nel buio.